Botta e risposta tra il governatore della Liguria Toti e il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri che interviene tramite nota stampa sulle restrizioni regionali per l’estremo ponente.
“Mi dispiace dover leggere dichiarazioni provocatorie riferite ad un’eventuale impugnazione dell’ordinanza – dichiara il sindaco Alberto Biancheri – quasi a voler far passare Sanremo e i sanremesi come una città e una comunità che non vogliono rispettare le regole nonostante la situazione sanitaria lo imponga. Le trovo anche offensive verso una città come la nostra con un ospedale Covid da un anno in prima linea per soccorrere e curare pazienti dell’intera provincia e, in certe fasi della pandemia, anche da fuori provincia. Mi sembra inoltre una risposta evasiva rispetto al vero problema, che ho spiegato a lungo personalmente ieri al Presidente, e che ribadisco di nuovo: cittadini e ristoratori percepiscono quest’ultima ordinanza come una presa in giro, non perché non accettino la situazione sanitaria del momento, ma perché ritengono assurdo un cambio di linea nell’arco di 48 ore. È questo che ha esasperato gli animi ed ha creato anche un danno economico, poiché a fronte del ritorno in zona gialla molti ristoratori si erano organizzati con scorte per l’intera settimana.
Rimango anche stupito nel leggere le dichiarazioni del Presidente secondo cui saremmo stati costantemente informati della situazione: sabato ci hanno confermato in giallo, lunedì sera mi ha inviato alcuni grafici che rappresentavano il quadro delicato della situazione e martedì sera, dieci minuti prima della conferenza stampa d’annuncio, mi ha confermato la chiusura di tutti i ristoranti e bar. È questa l’informazione? Tra l’altro sabato mattina ho contattato il Presidente proprio per avere conferma della zona gialla, dal momento che il quadro complessivo mi sembrava ancora delicato”.
Il sindaco Biancheri, che ieri e oggi ha avuto modo di incontrare e sentire molti esercenti di bar e ristoranti, conferma che ha promosso una riunione che si terrà domani con tutte le associazioni di categoria del settore ristorazione e somministrazione alimenti e bevande proprio per discutere della problematica: “La frustrazione per gli operatori del settore è tanta – conclude – ed è comprensibile. Il provvedimento annunciato ieri sera è un colpo durissimo. La Fipe mi ha chiesto oggi un incontro ufficiale a cui ho dato subito la mia disponibilità, allargandolo a tutte le associazioni di categoria della ristorazione e della somministrazione al pubblico di alimenti e bevande. Ovviamente ho chiesto anche al Presidente Toti di partecipare”.