Ieri 6 aprile nel confinante dipartimento delle Alpi Marittime sono state annunciate ben trenta vittime collegate al Covid per un totale che sfiora i 1800 morti dall’inizio della crisi. Ricoveri? Negli ospedali compresi tra Mentone e Cannes ci sono 334 contagiati, un terzo dei quali in rianimazione ma ciò non sembra comportare una quasi saturazione dei posti letto disponibili come accaduto qualche settimana fa: il tasso di occupazione delle terapie intensive è al 78% ma era arrivato al 90 e quasi al 95%.
Il tasso d’incidenza, calcolato settimanalmente per sapere quante persone sono colpite dal virus ogni 100 mila abitanti resta molto alto a quota 417 ma meno che nel vicino Var (451) o peggio nelle Bocche del Rodano con capoluogo Marsiglia che con 573 è sul podio nazionale, ricordando che la soglia di allerta è fissata a 200 e quella di sicurezza sotto 50.
Infine il tasso di positività, cioè la percentuale di positivi in rapporto ai tamponi svolti sempre calcolato sull’arco di una settimana, che scende ancora sino al 6,6%, tre punti in meno rispetto ad un mese fa, e due abbondanti in meno rispetto alla media della regione Paca (8,8%).
Secondo il ministro alla Salute Olivier Véran, che spera di raggiungere il picco di questa ondata entro una settimana, ogni giorno mediamente si contagiano 40mila francesi ma il territorio nazionale sembra diviso in settori: nell’est la tensione sanitaria ed epidemiologica resta molto alta ma le dinamiche di progressione si sono indebolite a causa dell’anticipo delle misure contenitive adottate prima rispetto ad altre zone. Ad ovest sta accadendo l’esatto contrario.
Monaco? A ieri il totale dei positivi registrati dall’inizio della pandemia è salito a 2345, duemiladuecento dei quali ormai dichiarati guariti, ma con una trentina di decessi accertati in un anno. Attualmente sono 27 i ricoveri al Princesse Grace sette dei quali in rianimazione, e sessanta sono i soggetti seguiti direttamente dal loro domicilio.