Dopo due anni di grandi difficoltà da parte delle società sportive a causa del Covid, Regione Liguria è pronta a stipulare una convenzione con i centri medici privati e pubblici per risolvere il problema delle visite mediche degli sportivi agonisti che vogliono riprendere l’attività dopo il Covid.
Fino ad oggi lo sportivo guarito dal Covid doveva aspettare, secondo il protocollo del Ministero, 30 giorni prima di poter effettuare gli esami per tornare ad allenarsi. Oggi i 30 giorni sono diventati sette, dopo il recepimento da parte del Ministero del protocollo dei medici sportivi italiani “Return to play”, con la conseguente congestione delle richieste che fanno fatica ad essere smaltite da parte del sevizio sanitario regionale.
“Per questo ci siamo messi subito al lavoro per trovare una soluzione percorribile che non intasi il sistema sanitario regionale già stressato a causa del picco della quarta ondata e favorire la ripresa dell’attività degli sportivi – spiega l’assessore regionale allo Sport Simona Ferro. – Per questo abbiamo deciso di aprire convenzioni con i centri medici privati al fine di incrementare le visite e abbattere i tempi di attesa”.
L’obiettivo di Regione Liguria è quello di andare incontro alle esigenze del singolo sportivo e delle società meno strutturate che in questo momento sono in forte difficoltà, anche a causa del caro energia.
Grazie all’accordo che verrà firmato nei prossimi giorni Regione prevede di contribuire al pagamento della visita. “Abbiamo ricevuto numerose segnalazioni – spiega l’assessore Ferro – sulle difficoltà da parte degli sportivi e delle società di accedere in maniera rapida alle visite, quindi abbiamo trovato una soluzione al loro problema. L’obiettivo è stato fin da subito quello di evitare l’acuirsi del divario tra le differenti discipline sportive e le varie società. Ci siamo così rivolti al privato che consente il superamento delle liste di attesa, con un contributo economico in grado di rendere alla portata di tutti il costo della visita medica attraverso un accordo che verrà firmato nei prossimi giorni”.
Per questa soluzione è stato importante il rapporto consolidato tra Regione Liguria ed il Coni che si è fatto portavoce delle necessità delle problematiche del territorio e poi ha gestito i rapporti con le società sportive ed atleti per verificare che la soluzione prospettata risolvesse il problema.
“Con l’assessore Simona Ferro abbiamo condiviso molto in questo periodo di crisi dello sport e con la Regione Liguria abbiamo un rapporto molto solido – conclude Antonio Micillo, presidente del Coni Liguria – questo ci ha consentito di presentare una soluzione condivisa che vada nella direzione di assicurare a tutti gli atleti professionisti liguri il ritorno allo sport in tempi rapidi dopo la guarigione dal Covid-19”.