Il Centro Trasfusionale dell’Ospedale di Imperia è alla ricerca di candidati donatori di plasma iperimmune. L’emergenza Covid ha visto il Centro imperiese in prima linea nella raccolta di plasma per la cura di pazienti affetti da Coronavirus nell’ambito del progetto TSUNAMI (acronimo di TranSfUsion of coNvaleScent plAsma for the treatment of severe pneuMonIa due to SARS.CoV2 – studio nazionale comparativo randomizzato per valutare l’efficacia e il ruolo del plasma ottenuto da pazienti convalescenti da Covid-19). Obiettivo primario di questo studio è valutare l’efficacia della somministrazione di plasma prelevato da donatori convalescenti da COVID-19 e infuso a pazienti affetti da COVID-19.
A luglio, presso il Centro trasfusionale dell’ospedale di Imperia, sono state eseguite le prime donazioni da parte dei volontari risultati idonei all’attività di screening attivata a livello regionale, mentre ad agosto, presso l’ospedale di Sanremo, è stata effettuata la prima somministrazione di plasma iperimmune totalmente ligure, con il plasma iperimmune prelevato dal Centro Trasfusionale di Imperia e fornito dalla Banca del Sangue – Polo del Ponente Ligure di Savona.
Importanti risultati nella battaglia contro il Covid-19 che ora più che mai prosegue anche attraverso la raccolta del plasma. Il Servizio Trasfusionale di Imperia, così come gli altri Centri Trasfusionali della Liguria che hanno aderito al protocollo, si occupa infatti del reclutamento dei pazienti convalescenti, della verifica della lista dei pazienti guariti dalla malattia, dell’idoneità alla donazione e della raccolta di plasma iperimmune (convalescent plasma) caratterizzato dalla presenza di anticorpi anti-Coronavirus.
Quali sono i criteri di inclusione per il candidato donatore?
Avere un’età compresa tra 18 e 60 anni (se già donatore fino a 65 anni); una diagnosi confermata di Covid-19; la presenza di due tamponi nasofaringei negativi (se donatore guarito con un precedente tampone positivo) ad almeno 14 giorni dal secondo tampone nasofaringeo negativo; essere un soggetto senza precedente diagnosi virologica ma con test sierologico positivo per IgG e presenza di un tampone nasofaringeo negativo ad almeno 14 giorni da eventuali precedenti sintomi.
Al protocollo, possono aderire pazienti già donatori (donatori periodici) o pazienti aspiranti donatori, maschi e femmine, quest’ultime con anamnesi negativa per gravidanze o aborti (nullipare).
“L’aspirante donatore che accede al Servizio Trasfusionale per la prima volta non dona subito. Dopo un’accurata selezione e il giudizio di idoneità a donare, viene sottoposto a una batteria di esami (esami pre-donazione ed esami aggiuntivi), quindi gli viene consegnata una richiesta per effettuare un ECG”, spiega il Direttore della S.C. Immunoematologia e Medicina Trasfusionale ASL1, Dr. Clemente Mazzei.
“Se tutto regolare – aggiunge il Dr. Bruno-Franco Massimiliano – nel giro di un paio di settimane, l’aspirante donatore verrà convocato per effettuare la prima donazione”.
“Ringraziamo il Centro Trasfusionale ASL1 e tutti i donatori per la sensibilità rappresentata da un gesto di aiuto e generosità che ci permette di affrontare questo momento e supportare una terapia importante nella cura del Covid-19”, conclude il Direttore Generale di ASL1, Marco Damonte Prioli.
I soggetti già donatori di sangue o aspiranti donatori che hanno intenzione di donare il plasma iperimmune, possono contattare il Servizio Trasfusionale al n° 0183-537095 dalle ore 11 alle ore 12 dal lunedì al venerdì oppure inviare una mail all’indirizzo: c.mazzei@asl1.liguria.it.