Se è vero che l’aumento di contagi nella nostra provincia è stato causato dalla virulenza della variante inglese del Covid proveniente dalla vicina Costa Azzurra, diventa molto importante conoscere qual è la situazione appena oltrepassato il confine con i nostri vicini di casa.
Innanzitutto va ricordato che il dipartimento delle Alpi Marittime, il quale fa parte della regione Paca, è in lockdown per un mese, sette giorni su sette, con coprifuoco in vigore a partire dalle ore 19. Sono autorizzati a restare aperti i commerci di prima necessità, gli spostamenti sono sottoposti a rigide verifiche ma le scuole restano aperte ma le superiori con il 50% in presenza.
I francesi del sud-est non hanno potuto che accettare queste regole che dovrebbero restare in vigore sino a metà aprile ma Estrosi, il più potente politico della zona, ha chiesto di rivederle se si dovesse verificare un miglioramento dei dati.
Il miglioramento in effetti si è manifestato ma non in proporzioni così importanti da alleggerire le restrizioni. Miglioramento confermato anche nel briefing di inizio settimana. Con i venti nuovi decessi registrati, il totale delle vittime anche da Covid ha raggiunto la quota di 1700 dall’inizio della crisi, un quarto dei quali nelle case di riposo. Il totale dei ricoverati è di 683 con un alto numero di malati in rianimazione – terapia intensiva, ben 117, con un tasso di occupazione dei letti di poco sopra l’80%.
Cala il tasso d’incidenza (numero positivi ogni 100mila abitanti) che aveva raggiunto il picco record lo scorso 23 febbraio con 637, tasso che ieri era di 407, molto più basso ma sempre più alto della media nella regione Paca che è di 330. In netto calo anche il tasso di positività che passa dal 10,1% della settimana scorsa a 8,5% appena superiore alla media regionale e nazionale all’8%.
A Monaco da alcuni giorni il numero dei guariti supera quello dei nuovi contagiati e anche il numero dei ricoverati continua a calare: ieri erano 31 ma undici dei quali costretti alla terapia intensiva. Il tasso di incidenza è sceso a 173 da 221 della settimana scorsa, e quello di positività si attesta a 4,39.