“La parola ‘passeurs’ ha un che di romantico, ma evoca drammi antichi e conflitti attualissimi. È dentro la natura stessa dell’uomo, intrisa di cinismo, coraggio e umanità. La spietatezza asettica di Wikipedia ci ricorda che il passeur: è “chi, dietro pagamento, fa passare il confine clandestinamente a merci o uomini”. Non è nobile usare la disperazione di qualcuno per ottenere profitto personale, ma l’epopea di coloro che indicavano vie sicure ed impervie a chi doveva fuggire dalla legge o dall’ingiustizia – molto spesso da leggi ingiuste! – è stato molto di più, anche grazie al contesto naturale nel quale agirono i protagonisti di quei viaggi disperati e pericolosi: le nostre montagne, aspre, pericolose e bellissime”, commenta l’associazione SituAzioni Tribaliglobali.
Francesco Biamonti è l’indiscusso cantore di quei luoghi, e non è un caso che Cosio d’Arroscia, il paese dei Situazionisti, lo ricordi sabato 25 e domenica 26 maggio con un convegno promosso dall’associazione SituAzioni Tribaliglobali con il patrocinio del Comune e la collaborazione della Pro Loco.
Di seguito il programma.