A inizio anno l’ufficio turismo di Sanremo, come di consueto, aveva provveduto a contattare i comuni solitamente coinvolti nel Corso Fiorito per ricevere una preadesione alla partecipazione.
A questo primo contatto ha fatto poi seguito la lettera ufficiale, in data 12 gennaio (nel 2019, ultima edizione di “Sanremoinfiore” prima dell’emergenza pandemica, era stata inviata negli stessi giorni), a seguito della quale sono pervenute solo la metà delle adesioni rispetto all’ultima edizione. Diversi enti, infatti, hanno rappresentato difficoltà tecnico-organizzative.
Il Comune di Sanremo, che aveva già provveduto a reperire le risorse economiche necessarie, ha dovuto prendere atto della situazione e questo pomeriggio, su iniziativa dell’assessore al Turismo Giuseppe Faraldi, ha riunito a Palazzo Bellevue le associazioni di categoria (presenti Confindustria, Confcommercio, Confeserecenti e Confartigianato, oltre alla associazione di imprese Sanremo On) per illustrare la problematica e concordare i programmi.
Tutti i presenti, pur confermando la rilevante importanza di “Sanremoinfiore” nel calendario manifestazioni del Comune di Sanremo, hanno convenuto in modo unanime che la realizzazione di un evento dimezzato avrebbe comportato un negativo ritorno di immagine e veicolato un messaggio sbagliato.
Il Corso Fiorito nella sua versione classica non potrà quindi avere luogo quest’anno, ma l’assessorato al Turismo insieme alle associazioni di categoria sono già al lavoro per offrire un evento alternativo di grande richiamo che abbia al centro il fiore, valorizzando questa eccellenza del territorio anche tramite la collaborazione con Rai.
“Con l’adesione di solo il 50% dei comuni – spiega l’assessore al turismo Giuseppe Faraldi – purtroppo non possiamo realizzare la tradizionale sfilata dei carri, perché proporremmo un prodotto non all’altezza delle aspettative. Vista la mancata partecipazione di molti comuni non potremmo garantire infatti il consueto spettacolo, ma siamo al lavoro con le associazioni del territorio per organizzare una manifestazione che esalti ugualmente il fiore di Sanremo e che ne rilanci la sua bellezza verso una platea di milioni di italiani attraverso le riprese di Linea Verde. La realizzazione di un altro evento specifico si inserisce a pieno titolo nella promozione del fiore e prevederebbe il coinvolgimento delle maestranze locali, affinché possano trovare modo e spazio per valorizzare la propria attività. Stiamo già lavorando all’edizione di “Sanremoinfiore” del 2024, così da poter riproporre la tradizionale sfilata”.