Sono 74 in più rispetto a ieri le persone positive al Covid-19 in Liguria, per un totale di 3177 casi accertati. 1292 gli ospedalizzati (195 in Asl1, di cui 21 in terapia intensiva), mentre sono al domicilio 1366 persone.
Questi i dati diffusi dal presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, nel corso del consueto appuntamento stampa serale.
“Le cose vanno bene perché il sistema sanitario sta funzionando e perché le misure che state applicando riescono a darci un po’ di respiro” – dichiara il governatore. “Scendono anche i numeri delle terapie intensive, 7 meno di ieri. Ricordo che ad oggi i posti in terapia intensiva sono 192, a cui se ne aggiungeranno ulteriori 10 nei prossimi giorni”.
Sui test sierologici: “Regione Liguria è stata la prima ad attivarsi in questo senso, i sanitari che saranno sottoposti nei prossimi 10 giorni al test sono 25 mila, al momento siamo arrivati a oltre 2 mila test effettuati. La percentuale dei casi riscontrati è sotto il 3%. Nelle RSA saranno 20mila, fra personale e ospiti, abbiamo già effettuato mille test. Anche qua, nei prossimi 10 giorni circa, avremo la totalità dei risultati”.
A scopo di statistica: “Ci sarà un controllo a campione su 2400 donatori di sangue, anche per capire, come è possibile immaginare, se il virus sia stato in circolazione prima del primo cluster di Alassio. I donatori sono scelti in un campione di persone tra i 18 e gli 80 anni, tra quelli che hanno già donato da fine gennaio a quelli che lo doneranno nel corso di questo mese. Questo dato ci consentirà di sapere se il virus è arrivato prima e qual è la situazione reale del contagio”.
Sui tamponi: “Abbiamo fatto 12 mila tamponi da inizio emergenza, di cui positivi 4.600. Sono tamponi fatti sui sintomatici”.
“I numeri calano anche oggi – conclude Toti – e pure i contagiati. Per tornare a passeggiare, anche in vie molto amate del centro, bisogna stare in casa oggi, così da poterlo fare domani”.