Si è svolto il punto stampa di aggiornamento della Regione Liguria sulla situazione coronavirus nel nostro territorio.
Alle 14.00 è scattata l’ordinanza che obbliga i turisti in Liguria a segnalare la loro presenza se provenienti dalle “zone rosse” (l’intera Lombardia e le province di Parma, Piacenza, Rimini, Reggio-Emilia, Modena, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Alessandria, Verbano-Cusio-Ossola, Novara, Vercelli e Asti).
Il presidente della Regione Giovanni Toti ha dichiarato: “Nelle prime due ore di attivazione del servizio sono state circa 3500 le email e 500 le chiamate per segnalare la propria presenza in Regione.”
“Non c’è nessun obbligo di segnalazione da parte di chi è in Regione per questioni di lavoro, esigenze di cura, o altre necessità non procrastinabili. Deve farlo chi viene in vacanza o chi esce dalle zone in questione per decidere di venire a passare un periodo qui. Questo in accordo con il Decreto del Governo,” ha specificato Toti.
I contagi su tutta la Liguria sono 101, 30 in più rispetto a ieri. Di questi 75 sono ospedalizzati. Sono 17 invece in terapia intensiva. “Nei prossimi giorni saranno predisposti fino a 88 posti letto per la terapia intensiva dedicata al coronavirus,” ha spiegato Toti parlando dell’espansione del sistema sanitario per far fronte all’emergenza.
In provincia di Imperia sono 11 le persone positive.
“La curva del virus sta rispettando le previsioni del nostro comitato tecnico-scientifico. Stiamo cercando di schiacciare l’onda dell’infezione e la cosa sta abbastanza riuscendo. Abbiamo però bisogno dell’aiuto di tutti. Molto dipende dal comportamento individuale delle persone,” ha concluso Toti.