“Oggi la Liguria entra nella fase 2. Riaprono alcune attività, via allo sport all’aria aperta e un po’ più di mobilità per i liguri, tornano le passeggiate in famiglia, anche con i bimbi, se si vive tutti sotto lo stesso tetto. Gradualmente e in sicurezza, la Liguria riparte, con libertà di buon senso che richiedono rigore e prudenza. Fase 2 significa ripartenza ma senza dimenticare quelle regole di distanziamento sociale che in queste settimane ci hanno consentito iniziare a sconfiggere il virus”.
Con queste parole il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti è intervenuto in riferimento all’ordinanza regionale firmata ieri che sancisce l’allentamento delle misure restrittive anti coronavirus per tutta la regione Liguria.
Quest’oggi, nel corso di una diretta Facebook, il governatore ha chiarito alcuni aspetti dell’ordinanza rispondendo alle domande dei cittadini.
“Nei Comuni liguri i sindaci possono decidere se far applicare o meno la nostra ordinanza, anche solo parzialmente”, ha esordito Toti.
Non è mancato un riferimento al primo cittadino imperiese Claudio Scajola, che stamani ha firmato un’ordinanza che proroga quanto già stabilito fino a oggi, seguendo dunque la strada impartita dal governo Conte.
“Il sindaco di Imperia Claudio Scajola ha deciso di non applicarla totalmente – dichiara il governatore – ritengo sia un’opportunità persa per i suoi cittadini, per i ristoratori, per chi sarebbe andato a pescare, ma lui è il sindaco e saprà valutare la situazione.
Abbiamo cercato di lavorare nelle pieghe di quello che il Governo ci consentiva. Speriamo che nell’applicare le regole per la fase 2 il Governo lasci alle regioni la libertà di modellarle in base alle peculiarità territoriali.
Dal 4 maggio il Governo consentirà di andare a trovare i familiari che non vivono in casa con noi, con regole di sicurezza precise, ma non i fidanzati. Non lo trovo giusto, ma questa è una decisione del Governo”.
Per rispondere alle domande sulla cassa integrazione: “La Regione Liguria ha già fatto le richieste e avviato le pratiche, abbiamo già rendicontato. Adesso spetta all’Inps erogare i soldi a chi ha fatto domanda”.
Toti interviene poi sul discorso mascherine: “Sull’uso obbligatorio delle mascherine ci adatteremo alle disposizioni del Governo, sperando che calmieri al più presto i prezzi per chi deve acquistarle”.
“Estetisti e parrucchieri riapriranno quando il Governo interverrà – prosegue Toti – pare a giugno e spero il prima possibile. In Liguria avremmo potuto consentire l’attività a domicilio ma le categorie interessate si sono opposte e quindi la palla passa in mano al Governo.
Abbiamo da pochi giorni chiuso il bando per bonus babysitter e badanti. Ora faremo la graduatoria e presto arriveranno i soldi alle famiglie. Visto il numero di domande ricevute contiamo anche di rifinanziare questo bando”.