Con una conferenza stampa il governatore della Liguria, Giovanni Toti, ha fatto il punto sulla situazione scuola in relazione all’emergenza Coronavirus.
“A seguito di una ricognizione fatta, dal punto di vista del trasporto pubblico locale su gomma, le cinque aziende locali liguri ci hanno confermato che con i loro mezzi sono in grado di garantire l’80% di capienza, deciso in accordo con il governo. Una capienza che consideriamo un punto di equilibrio tra la sicurezza (con l’uso di mascherine) e agilità,” spiega.
“Per quanto riguarda invece gli scuolabus, la maggior parte dei comuni liguri (104) hanno manifestato l’esigenza di aumentare il servizio e hanno trovato le risorse per farlo. Quindi non ci sono problemi rilevanti,” aggiunge.
“Sull’adeguamento degli edifici scolastici – prosegue – il 96-97% degli edifici sono stati recuperati e modificati secondo le linee guida. Gli altri sono in corso di adeguamento. Ci saranno solo 4 comuni in tutta la Liguria, che avendo avuto problemi strutturali più significativi, ritarderanno l’inizio della scuola.”
Tra questi comuni ci sono Vallecrosia, Ospedaletti e Bordighera dove gli studenti torneranno sui banchi solo a partire dal 24 settembre.
Sulle dichiarazioni di molti dirigenti scolastici che lamentano il mancato arrivo di materiali e la mancanza di organico, il governatore Toti spiega: “Di tutto questo si occupa la direzione scolastica regionale e il ministero. Non possiamo far altro che prendere per buono quello detto dal presidente Conte durante una conferenza stampa di alcuni giorni fa: che il mondo della scuola sarà pronto per lunedì sia dal punto di vista degli spazi, dei materiali e dell’organico. La competenza della Liguria finisce sulla porta della scuola e riprende in caso di casi positivi da gestire. Mi auguro che la direzione scolastica regionale e il ministero si occupino di colmare ancora i buchi presenti.”