“Con l’attuale situazione sanitaria ogni giorno che passa allontana la possibilità di riaprire a maggio“. A dichiararlo Lucia Azzolina, ministro dell’Istruzione, in un’intervista rilasciata oggi al Corriere della Sera.
Sembra dunque improbabile un ritorno anticipato tra i banchi per gli studenti, così come è da escludere un prolungamento estivo. Le campanelle dello ‘Stivale’ torneranno dunque a suonare, con ogni probabilità, soltanto a settembre.
Nonostante ciò i voti saranno ‘reali’. Niente 6 politici. Azzolina infatti precisa: “Se lo studente merita 8 avrà 8, se merita 5 avrà 5. La didattica a distanza ci ha permesso di mettere in sicurezza l’anno che altrimenti sarebbe andato perso. Alla fine tutti avranno un voto. Chi risulta insufficiente recupererà il prossimo anno con attività individualizzate”.
Nell’intervista al quotidiano nazionale il ministro ha anche parlato delle modalità per lo svolgimento dell’esame di maturità: “Ricevo lettere di studenti che mi chiedono un esame in presenza: sarebbe auspicabile, vedremo se si potrà. Escludo l’ipotesi mista: studenti a scuola e professori a casa”.
L’intervista completa del Corriere della Sera al ministro Lucia Azzolina (QUI).