“Oggi abbiamo superato 10mila vittime. È un numero che ci colpisce particolarmente e si allarga la ferita. Come prima cosa voglio rivolgere un commosso pensiero per le vittime e i famigliari da parte del Governo e da parte di tutti gli italiani.”
Con queste parole è iniziata la diretta del Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, per annunciare un importante aiuto verso i cittadini in maggiore difficoltà.
“Un dato però ci incoraggia,” ha aggiunto. “Oggi segnaliamo oltre 1400 guariti. Il numero più alto dall’inizio dell’emergenza. In questi giorni ci confronteremo con il nostro comitato tecnico e scientifico sperando che ci porti delle buone notizie.”
Nessuna menzione specifica sulla probabile proroga alle misure per il contenimento del coronavirus, in scadenza il prossimo 3 aprile. Il presidente si è limitato a ribadire che saranno prese decisioni sulla base delle notizie e delle linee guida che verranno fornite dal comitato scientifico.
Il presidente ha poi dichiarato: “Non tutti erano abituati a stare in casa e a limitare gli spostamenti. Sofferenze psicologiche che si sommano a quelle materiali di chi comincia ad avere problemi gravi anche per l’approvvigionamento di generi alimentari e dei prodotti farmaceutici. Con il ministro dell’Economia Gualtieri e con tutti gli altri ministri abbiamo lavorato per varare un provvedimento di grande urgenza che coinvolge i sindaci: nostre sentinelle per le necessità dei cittadini.”
“Ho appena firmato un dpcm – ha spiegato – che dispone 4,3 miliardi a valere sul fondo di solidarietà comunale. Un anticipo del 66%, rispetto alla scadenza di maggio, di quello che giriamo ai comuni. Con un’ordinanza della Protezione Civile aggiungiamo a questo fondo altri 400 milioni che destiniamo ai comuni con il vincolo di utilizzarli a favore delle persone che non hanno i soldi per fare la spesa. Da questi 400 milioni, divisi per gli 8mila comuni italiani, nasceranno dei buoni spesa e la possibilità di erogare beni alimentari di prima necessità.”
“Già dall’inizio della settimana prossima confidiamo che i comuni siano pronti, attraverso i Servizi Sociali, le associazioni di volontariato e del terzo settore a portare avanti concretamente questo aiuto. Non vogliamo lasciare nessuno solo. Siamo tutti sulla stessa barca e dobbiamo aiutare chi è maggiormente in difficoltà,” ha spiegato.
L’ordinanza prevede anche la possibilità di agevolare dei donatori. “Non vogliamo tassare la solidarietà. Faccio un appello alla grande distribuzione per aggiungere un 5-10% di sconto a chi acquista con questi buoni spesa.”