La Croce Bianca di Imperia racconta di due donazioni pervenute durante la settimana per combattere l’emergenza sanitaria.
“Vorremmo condividere due storie di donazioni che ci sono capitate in Croce Bianca Imperia questa settimana.
Inutile dire come questi gesti siano un aiuto fondamentale a fronte delle ingenti spese a cui andiamo incontro ogni giorno per l’acquisto dei dispositivi di protezione monouso necessari allo svolgimento dei servizi.
BMW Motorrad Club Provincia Granda
Quando Giacomino Rolla si è presentato in sede con l’assegno e ci ha detto come il BMW Motorrad Club (di cui lui è referente per la provincia di Imperia) avesse raccolto una donazione a nostro favore abbiamo pensato che questa storia valesse la pena di essere raccontata.
“Tutto è nato”, dice Giacomino, “durante un ‘aperitivo online’ tra i soci del club i quali, nonostante la sospensione delle attività e degli eventi, cercano comunque di tenersi in contatto. Ebbene durante uno di questi aperitivi tra i soci si è diffusa l’idea di dover far qualcosa e la proposta più giusta è arrivata da uno dei nostri soci più attivi: il Maresciallo Daniele Bertolino comandante della stazione dei Carabinieri di Dolcedo. I soldi che avremmo speso per le nostre attività di incontri ed eventi andavano fatti confluire in una donazione per qualcuno che a casa in questo momento non può stare e che è invece impegnato in prima linea.”
“È un piccolo gesto per ognuno di noi ma insieme tra i soci del BMW Motorrad Provincia Granda abbiamo raccolto una bella cifra che questa mattina abbiamo consegnato alla Croce Bianca di Imperia.” Racconta ancora Giacomino Rolla, “La speranza è che altri motoclub attualmente fermi con le loro due ruote ed i loro eventi come il nostro si possano attivare in questo modo con altre associazioni operanti nelle loro realtà.”
Grazie a Giacomino Rolla, al Maresciallo Daniele Bertolino e a tutto il BMW Motorrad Club Provincia Granda sezione di Imperia.
Dipendente anonima azienda ABACO di C. Guerra
Un’altra storia che vorremmo raccontare è quella di una dipendente dell’azienda Abaco.
Ci ha contattato consapevole delle nostre difficoltà e ci ha donato chiedendo di rimanere anonima la cifra che aveva messo da parte per un viaggio che non potrà più effettuare a breve”.