In un momento di difficoltà come quello che stiamo vivendo è indispensabile sostenere l’economia, il lavoro e tutti i territori: anche la grande distribuzione commerciale dovrebbe quindi favorire il consumo di prodotti alimentari Made in Italy con la scelta di fornitori in grado di garantire la provenienza nazionale di alimenti e bevande.
Coldiretti chiede a supermercati, ipermercati e discount di aderire con atti concreti alla campagna di mobilitazione #MangiaItaliano privilegiando negli approvvigionamenti sugli scaffali i prodotti del nostro territorio nazionali, tra cui le eccellenze Made in Liguria come l’olio Dop Riviera Ligure, i vini DOC, frutta e verdura locale, oltre al pesce della nostra costa, per cercare di fermare le speculazioni in atto sulla domanda di prodotti agricoli e alimentari dopo la paralisi del turismo, i ristoranti vuoti, la chiusura forzata delle mense scolastiche e le difficoltà per l’export. Per sostenere le imprese locali, nelle città liguri sono attivi i mercati di Campagna Amica Liguria, luoghi dove sono state adottate tutte le precauzioni per garantire la sicurezza dei consumatori, oltre a dare la possibilità di continuare a scegliere prodotti sani, genuini e tracciabili.
“Purtroppo la psicosi generata – affermano il Presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il Delegato Confederale Bruno Rivarossa – sta toccando ingiustamente l’intera filiera agroalimentare estesa, dai campi agli scaffali fino alla ristorazione. Serve quindi una mobilitazione che veda coinvolti, non solo gli imprenditori locali, ma tutti gli attori della filiera, per difendere la principale ricchezza del Paese, che è appunto quella legata all’agroalimentare. Sostenere le imprese locali, gli ittiturismi e agriturismi liguri, che rispettano le normative emanate in quanto a sicurezza sanitaria, è un modo per permettere all’intero territorio di uscire vittorioso da questa battaglia che ci troviamo a combattere. #MangiaItaliano non è uno slogan è un modo per supportare le grandi eccellenze territoriali, le quali rimangono sane e sicure come prima, oltre a dare nuova fiducia, combattere la psicosi e far ripartire tutte le regioni, facendo conoscere i primati della nostra agricoltura, che è oggi la più green d’Europa”.