Una buona notizia arriva dalla conferenza stampa con la quale la Regione ha fatto il punto della situazione sull’emergenza coronavirus.
Il ‘paziente 1’ ligure, il 54enne residente nello spezzino sta per essere dimesso. Lo ha annunciato l’assessore alla Protezione Civile, Giacomo Giampedrone.
“Sta per essere preso in carico dalla Protezione Civile per passare un periodo in una delle dimissioni protette, che abbiamo già spiegato in precedenza, prima di poter ritornare a casa,” spiega l’assessore.
Si tratta di residenze individuate dalla Regione per collocare i pazienti dimessi dagli ospedali, o per quelle persone che non possono passare la quarantena a casa senza il rischio di contagiare altri soggetti.
“I nostri ragazzi della Protezione Civile stanno ora caricando i mobili per allestire i 15 appartamenti nell’ex ospedale militare di La Spezia. Altri posti importanti per le quarantene e le deospedalizzazioni,” aggiunge.
Un’altra struttura di 51 posti è stata trovata nell’area metropolitana di Genova. Mentre a breve dovrebbe arrivare l’autorizzazione per l’utilizzo della scuola penitenziaria di Cairo. Sempre a questo scopo si sta valutando anche di utilizzare una nave nel porto di Genova.
L’individuazione di queste strutture permetterà di liberare più velocemente i posti letto negli ospedali, dando quindi una risposta più veloce ai nuovi casi positivi al covid-19 dei prossimi giorni.
“Ieri abbiamo assistito alle prime dimissioni dall’ospedale, nei prossimi giorni l’equipe coordinata dal dottor Bassetti manderà a casa altri pazienti. Abbiamo quindi casi molto seri in Liguria, ma anche casi che guariscono,” commenta il presidente della Regione, Giovanni Toti.
Va avanti intanto il dispiegamento di forze per aumentare le capacità del sistema sanitario ligure e in particolare i posti letto per la terapia intensiva, per quella sub-intensiva e nei dipartimenti di Malattie Infettive.