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La Consulta della Camera di Commercio Riviere di Liguria di Imperia alla vigilia dell’incontro per la presentazione del progetto definitivo del traforo Arma Cantarana ha messo a punto un documento da portare in discussione al meeting in programma domenica 19 gennaio a Pieve di Teco. Il documento a firma del presidente della Consulta Enrico Lupi è stato trasmesso al presidente della CCIAA Luciano Pasquale che sarà tra i relatori del convegno.

Questo il documento completo

“La Consulta territoriale di Imperia della Camera di Commercio Riviere di Liguria, alla luce degli eventi calamitosi che hanno colpito il nostro territorio nel mese di novembre 2019, con i conseguenti danni all’economia territoriale, ritiene necessario produrre un documento di valutazione e di richiesta per far fronte con ogni possibile urgenza. La situazione creatasi richiede una risposta adeguata alle istanze delle imprese con interventi che permettano di dare una risposta in termini immediati e contestualmente individuando interventi di tipo programmatici. 

Interventi immediati

1. In una situazione di assoluta emergenza viaria, come quella venutasi a creare nel mese di novembre, la Statale 28 ha rappresentato l’unica via d’uscita e di entrata per lavoratori, merci e turisti, infatti si sono creati numerosi disagi dovuti alla permanenza di un cantiere ubicato dopo l’abitato di Pieve di Teco. Questi lavori si protraggono ormai da cinque anni creando un inammissibile rallentamento e disagio per tutti coloro che usufruiscono della Statale. Si chiede pertanto, come prima istanza, di terminare nel più breve tempo possibile i lavori ed il relativo cantiere. L’importante passaggio di mezzi pesanti ha creato problemi di rallentamenti dovuti anche alla presenza di restringimenti in numerosi tratti, si chiede pertanto di intervenire con l’allargamento della carreggiata nei punti maggiormente critici. 

2. Oltre ai danni materiali ed alle reali difficoltà di rallentamento conseguenti, i danni alluvionali hanno creato anche una percezione di difficoltà nel raggiungimento delle nostre località da parte dei flussi turistici. Pur non avendo avuto risultati di presenze estremamente penalizzanti in questo periodo (anche grazie alla programmazione già effettuata in tempi anteriori al mese di novembre), si rischia di avere un crollo delle prenotazione per i periodi futuri. E’ quindi necessario che vengano adottate misure atte a rispondere ad una esigenza di promozione territoriale particolarmente qualificata e concentrata sulla fruibilità e bellezza dei territori. Si richiede quindi l’attribuzione di risorse specifiche su questo tema incaricando la CCIAA Riviere di Liguria, nelle sue varie espressioni tecniche operative, di promuovere l’intero territorio della Riviera dei Fiori al fine di realizzare azioni mirate e concordate con le organizzazioni rappresentative delle imprese. 

3. Realizzare collegamenti viari mirati all’offerta turistica (fra i quali il miglioramento della Statale 28 di cui al punto 1) in grado di collegare facilmente il nostro territorio all’aeroporto nazionale di Nizza e gli altri territori tradizionalmente portatori di flussi turistici importanti. In tal senso sarà necessario realizzare nuovi collegamenti ferroviari che, pur tenendo conto dell’infrastruttura attuale, permettano di aumentare il numero delle corse dirette provenienti da Torino e da Milano, abbreviando i tempi di percorrenza rimasti invariati da oltre un secolo. 

Interventi strutturali a medio e lungo termine Il problema dell’isolamento del nostro territorio non può essere risolto solamente con gli interventi di massima urgenza su citati, ma necessita di una programmazione certa e condivisa.
Si individuano in particolare le seguenti opere:
a. Realizzazione del traforo Armo-Cantarana in tempi certi e prevedendo collegamenti e opere di integrazione con i collegamenti già esistenti che dovranno essere necessariamente migliorati e raccordati con i caselli autostradali di Imperia-est e Ceva.
b. Conclusione e miglioramento dei collegamenti sulla direttrice Ventimiglia -Limone- Cuneo con il completamento del traforo e ottimizzazione della linea ferroviaria esistente.
c. Individuazione di collegamenti alternativi quali, a titolo esemplificativo, la Albenga – Carcare – Pedrosa.