polizia frontiera

In occasione del vertice dei Capi di Stato e di Governo del G7 che – dal 13 al 15 giugno – si è riunito a Borgo Egnazia, nel Comune di Fasano in Puglia, per affrontare le grandi questioni globali, è stato disposto a livello nazionale il ripristino temporaneo dei controlli alle frontiere interne terrestri, marittime ed aeree, in relazione agli elevati rischi per la sicurezza interna connessi allo scenario internazionale, minato da conflitti, minacce terroristiche e turbative all’ordine e sicurezza pubblica di carattere anarco-insurrezionalista e antagonista.

Anche a Ventimiglia, frontiera interna con la Francia, sono stati ripristinati i controlli di frontiera presso tutti gli ex valichi stradali di Olivetta San Michele e Fanghetto, di Ponte San Luigi e Ponte San Ludovico, presso il valico autostradale dell’A10 e presso il valico ferroviario di Ventimiglia, presidiati h24 dalla Polizia di Frontiera di Ventimiglia e da personale di rinforzo della Guardia di Finanza e dell’Esercito Italiano, quest’ultimo impiegato nell’ambito dell’operazione “Strade Sicure”.

I controlli di frontiera sono stati attivati già dal giorno 5 di questo mese e sono proseguiti sino alle ore 14 del giorno 18 con verifiche che non hanno impattato né la circolazione stradale, né il movimento dei residenti di questa area transfrontaliera.

In questo lasso di tempo sono state messe in campo 500 pattuglie e 1.100 uomini che hanno controllato 2.500 persone e 800 veicoli. L’intensificazione dei controlli era però cominciata già prima, sulla base dell’ordinanza del Questore d’Imperia dr. Andrea Nicola Lo Iacono, scaturita dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto di Imperia – dr. Valerio Massimo Romeo, mirato proprio ad intensificare i controlli in frontiera per il grande evento.

La fitta rete di controlli ha dato i suoi frutti consentendo di procedere all’arresto di 11 persone, alla denuncia a piede libero di 8 persone ed al sequestro di 4 documenti falsi. Trattasi di:

A.K. – cittadino italiano di origine slava di anni 30, pluripregiudicato per reati predatori, controllato a bordo di un autobus di linea proveniente da Marsiglia e diretto a Roma, a bordo del quale viaggiava unitamente ai suoi 3 figli minori e a sua moglie, anch’ella tratta in arresto per possesso di documenti falsi. L’uomo è risultato colpito da ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere e ricercato da 3 anni e mezzo perché deve scontare una pena di circa quasi 3 anni di reclusione per una rapina perpetrata in concorso nel 2017 a Marcianise, nonché per resistenza a pubblico ufficiale.

B.Z. – cittadino algerino di 36 anni, pluripregiudicato, controllato a bordo di un autobus di linea proveniente da Marsiglia, è risultato colpito da un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Perugia che lo ha condannato a circa 2 anni di reclusione per furto con strappo e ricettazione, reati commessi nel 2020 a Città di Castello.

H. A. – cittadino tunisino di 23 anni, pluripregiudicato, ha tentato di lasciare il territorio nazionale per sfuggire alla condanna emessa l’anno scorso dal Tribunale di Modena a anni 2, mesi 9, giorni 25 di reclusione per furto e rapina in appartamento. Lo straniero era stato però rintracciato dalla polizia francese a Mentone senza documenti e pertanto consegnato alla Polizia di Frontiera in riammissione. Gli accertamenti sulla sua identità mediante rilievi dattiloscopici e riscontri nelle banche dati hanno permesso di scoprire il carico pendente e procedere al suo arresto.

Il cittadino tunisino D.A. di 32 anni, colpito dal decreto di espulsione emesso dal Prefetto di Salerno con ordine di lasciare il territorio nazionale emesso dal Questore di Salerno e, soprattutto, di non farvi rientro prima di 5 anni. Tuttavia, gli accertamenti nelle banche dati comprovavano che lo straniero era uscito dal territorio nazionale per rientrarvi senza alcuna autorizzazione del Ministero dell’Interno prima di tale termine. Pertanto, è stato arrestato.

Inoltre, è stato arrestato un cittadino marocchino pluripregiudicato R.K. di 24 anni per rapina e 5 persone per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, queste ultime in cooperazione con la Polizia di Frontiera francese – P.A.F. delle Alpi Marittime.