Il 1 gennaio è entrato in vigore il regolamento comunale disciplinante misure preventive per sostenere il contrasto all’evasione dei tributi locali, approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 48 del 28 novembre 2019, in attuazione a quanto previsto dal decreto legge 34/2019 (c.d. “decreto crescita”).
Il regolamento prevede che il rilascio o il rinnovo di licenze, autorizzazioni, concessioni di competenza comunale concernenti attività commerciali, artigianali o produttive in genere, sia subordinato alla regolarità del pagamento dei tributi locali dei soggetti richiedenti o segnalanti.
Allo stesso modo la permanenza in esercizio di attività imprenditoriali, commerciali, artigianali o produttive in genere, il cui esercizio è soggetto al rilascio di autorizzazione, licenza, concessione, segnalazione certificata di inizio attività, comunicazione o nulla osta comunque denominato, è subordinata alla regolarità, da parte del soggetto legittimato, del pagamento dei tributi locali relativi all’attività economica posta in essere.
La procedura disciplinata dal regolamento trova applicazione per irregolarità nel pagamento dei tributi locali (ad esempio Tassa rifiuti, Tosap, imposta pubblicità, IMU) per importi complessivi pari o superiori ad € 2.000.
Scopo del regolamento è di migliorare ulteriormente la riscossione dei tributi locali in ossequio al principio di equità fiscale, anche in considerazione del fatto che le somme non riscosse per i tributi locali sono costi per tutta la collettività; infatti, ad esempio, per quanto riguarda la tassa rifiuti, dovendo il gettito coprire integralmente il costo del servizio, i mancati introiti devono essere sopportati dai contribuenti “virtuosi”.
L’Ufficio commercio e l’Ufficio tributi in questi giorni stanno pertanto procedendo alle verifiche necessarie e a breve verranno notificati ad alcune attività commerciali i primi atti di avvio di procedimento volti alla regolarizzazione della posizione tributaria ed all’eventuale successiva sospensione dell’attività.