Nuovo sviluppo nella vicenda tra Rivieracqua e il Consorzio Irriguo di Cipressa e Costarainera. Questa mattina, presso il palazzo della Provincia di Imperia, si è tenuto un vertice con la partecipazione di tutte le parti interessate.
Inizialmente, la riunione si è svolta nella sala consiliare. Successivamente, l’incontro, sempre a porte chiuse, è stato spostato in una sala adiacente, questa volta senza la presenza del Commissario dell’Ato Idrico e Presidente della Provincia, Claudio Scajola, che si è allontanato poco prima.
“Non è uno scontro muro a muro – esordisce Claudio Scajola. – Io ho il compito di rispettare le leggi, far funzionare la società e non farla fallire. Ci sono due punti, il primo l’acquisizione degli impianti, previsto dalle norme, ed il contenzioso credito debito fra le parti. Ho chiesto se c’è la volontà di trovare una soluzione sulla vertenza di carattere economico. Gli impianti devono andare a Rivieracqua, perché così dice la legge. Entro giovedì prossimo deve essere recapitata una proposta definitiva riguardo al piano economico fra le parti”.
Intorno alle 12, la riunione, a cui hanno partecipato i rappresentanti delle parti, i rispettivi legali e i sindaci di Costarainera e Cipressa, Pietro Mareri e Filippo Guasco, si è conclusa.
“Tutti gli aspetti sono stati trattati – afferma l’avvocato Claudio Pesce, legale del Consorzio – e c’è l’apertura dichiarata a trovar soluzioni che possano soddisfare tutti e anche forse scontentare tutti. Gettiamo le basi per un discorso e cerchiamo di trovare presupposti per trovare una soluzione accettabile per i soci e risolvere questa vicenda”.
“Le barricate credo siano finite – commenta il sindaco di Cipressa Filippo Guasco – ma sono state volute da qualcun altro, certo non dal Consorzio, che ha difeso la propria proprietà privata. Credo che anche il commissario Scajola, nel suo discorso iniziale, lo abbia riconosciuto, come abbia riconosciuto illegittimi quei decreti”.
Nel video servizio a inizio articolo le interviste complete al presidente della Provincia Claudio Scajola, a Maurizio Temesio e Valerio Chiarelli di Rivieracqua, all’avvocato Claudio Pesce e ai sindaci Filippo Guasco e Pietro Mareri.