Si è tenuta in serata presso il palazzo della Provincia, il primo consiglio con i nuovi membri eletti. In un clima un po’ da primo giorno di scuola, il Presidente ha dato il benvenuto ai nuovi arrivati. Claudio Scajola è stato l’unico a prendere parola nell’assemblea, durata poco più di mezz’ora, facendo una panoramica sui temi da dibattere e gli obiettivi da raggiungere.
In primis si è soffermato sui rifiuti: ” Alcune competenze sono state trasferite alla Regione ma a volte la complessità della gestione dell’ente é stata vista per fare qualcosa meno. L’lezione indiretta fa sì che manchi una giunta vera e propria.
Tante cose ancora da fare ma su tutti è in via di risoluzione l’annoso problema gestione rifiuti. La gara per il biodigestore é partita con ritardo ultradecennale ma da quest’anno avverranno avviati i lavori. Il 24 del mese, ci sarà l’inizio dei lavori sperando che possano chiudersi prima dei due anni previsti. Questo voleva dire che prima del biodigestore dovevamo andare a portare fuori i nostri rifiuti, con un aumento dei costi. Inoltre abbiamo ottenuto un finanziamento dallo Stato di 7 milioni di euro che quindi abbasserà ulteriormente il costo dello smaltimento.”
Scajola ha poi focalizzato i trasporti, parlando tra l’altro di nuova società:” Abbiamo provato a salvaguardare il servizio ridando efficienza. Ma i servizi servono ai cittadini e non solo per mantenere posti di chi lavora. RT ha sommato errori ed errori. La Provincia ha fatto il suo con il recente conferimento dei beni. Ma ha ricevuto dei dettami precisi. Abbiamo dovuto rinnovare perchè non si è ancora in grado di dare affidamento in house della società. Per farlo, la società deve garantire un piano industriale e una organizzazione sua. Al momento non è in grado. Abbiamo la bozza del piano industriale che è debole perché non porta alcuna novità. E non possiamo pensare che il piano sia lo stesso di 50 anni fa. Ci sono corse che hanno una persona di media.
Abbiamo nominato un consulente che consegnerà la sua proposta al 31 marzo per fare un piano industriale di sostenibilità.
E la sostenibilità del piano è un passo per avere il servizio in house. Sono fiducioso ma non nascondiamo che il trasporto pubblico é di per sé deficitario.
Servizio deve essere efficiente e decoroso. Nella vicina Genova sono stati fatto grossi passi avanti: nella pulizia, nell’ordine e nella puntualità che noi non abbiamo ancora fatto. Il piano che ha bisogno di scelte più moderne e consone.”
Toni severi sulla gestione dell’acqua. A proposito, il Presidente e Sindaco di Imperia ha smentito che i lavori sull’acquedotti si siano fermati: “La gestione è in una condizione che sa di anomalo perché generalmente sul trasporto si perde mentre su acqua si guadagna. E invece la nostra società ha un debito di 80 milioni e 25 milioni accumulati negli ultimi due anni.
Domattina uscirà altra nota contro urlanti parlanti ignoranti per dire che i lavori dell’acquedotto si sono fermati e invece non è così. I lavori non sono fermi. Non neghiamo che su taluni di questi lavori ci sono ritardi per fornitura tubi ma non sono fermi. Siamo fiduciosi di ricevere ulteriori finanziamenti per mettere apposto gli invasi.”
Dopo aver focalizzato i noccioli del mandato, Scajola parla a ruota libera dei piani del prossimo futuro e delle infrastrutture: “Il prossimo consiglio provinciale verrà radunato per parlare del bilancio. Siamo usciti ora dal predissesto e credo siamo nelle condizioni di poter presentare un bilancio di investimenti che riguarda strade, scuole e difesa del patrimonio della provincia.” L’emiciclo si radunerà mercoledì 31 gennaio, ore 18, per la votazione del bilancio – il 19, il presidente firmerà la proposta che sarà così pubblicata – poi lunedì 5 febbraio (alle 17:30) sarà convocata l’assemblea dei sindaci e, a seguire dalle 19, nuovamente il consiglio per l’approvazione definitiva del bilancio.
“E’ difficile raggiungere il nostro territorio e qua deve farsi sentire – afferma convinto l’ex Ministro – La strozzatura non permette il raddoppio delle tratte e così i lavori della Andora-Finale devono ancora iniziare. Per quanto riguarda il trasporto su gomma è fondamentale una Aurelia Bis che vada da Ventimiglia ad Albenga e credo che una importante tratta, che passa da Imperia, possa essere finanziata e veda l’inizio del cantiere tra il 2024 e il 2025. Ma, in previsione dell’ospedale unico, avverrà anche l’avanzamento della tratta tra Ventimiglia e Sanremo. “
Decisamente più morbido il giudizio sulle condizioni della Autostrada dei Fiori che però dovrà trovare sfogo con la Carcare-Predosa: “Non si può urlare tanto per farlo. I lavori di sicuro andavano fatti prima ma ora non possiamo soltanto criticare. E poi tocca all’opinione pubblica, quando va al voto, valutare le persone se fanno bene o meno. Nei prossimi giorni ci sarà una riunione tra Ministero ed ente gestore per coordinare meglio l’organizzazione dei cantieri ma ho un chiodo fisso che mi porto dietro dal 2006, quando al CIPE portai 5 milioni di €uro per lo studio di fattibilità per la Albenga-Carcare-Predosa. Soldi mai toccati. Dobbiamo intersecare il traffico della Torino – Savona, con quello proveniente dall’Alessandria – Voltri. Vogliamo sempre più gente e avremo sempre più gente. Servirà anche ai genovesi che penso lo abbiano capito; rimane un mio sogno. ”
Scajola dà poi lettura dei nomi per l’insediamento ufficiale della nuova giunta. Nelle interviste post-assemblea, ribadendo alcuni concetti chiediamo se la bassa affluenza al voto tra gli amministratori – circa uno su tre non ha votato alle elezioni per il Consiglio dello scorso dicembre – poi non sia un cattivo messaggio anche per i cittadini: “Era un giorno feriale, non mi è sembrato un problema e una bassa affluenza rispetto ad altre volte.”