Gli highlights del consiglio comunale non possono che partire dalla solidarietà verso il collega, attaccato da sindaco ed assessore e con la redazione successivamente dileggiata davanti a tutto l’emiciclo. Stando a quanto raccolto, dai cittadini presenti fin dall’inizio della baruffa, il primo cittadino sarebbe uscito infuriato dalla Sala Giunta, telefono alla mano, rivendicando una omissione nell’introduzione di un articolo proprio al giornalista. Da lì, nasce lo screzio – che vede poi l’intervento dell’assessore Gagliano – e il resto dell’accaduto, dentro e fuori dall’aula, è nel video.
Nel mezzo di una discussione accesa, certi termini (seppur da censura) possono anche scappare ma allora viene da chiedersi come mai non sia intervenuto il nutrito staff della comunicazione della quale si circonda il sindaco Scajola.
Comunque, sarà la vicina aria festivaliera (che ha portato vero turismo a Sanremo) ma lo share è stato piuttosto alto anche per questo consiglio comunale: 40 persone in sala circa, 72 collegate a mezzanotte sulla diretta Facebook e oltre 1000 visualizzazioni raggiunte prima che sciogliesse l’assemblea.
Probabilmente sarebbero state meno se il consiglio avesse approvato l’inversione degli ordini del giorno ma, per buona pace dei cittadini presenti, non è avvenuta.
Nelle question time si è discusso l’allargamento dei dehors su Calata Cuneo, la pulizia dei portici di via Bonfante mentre tutti concordi sul miglioramento del sito di GoImperia che risulta poco chiaro sul piano tariffario dei parcheggi.
E’ caldo invece il tema stadio, sul quale gli appassionati ricevono risposte dolenti: l’Imperia non giocherà in casa, in questa stagione.
La prima variazione di bilancio lascia perplessa l’opposizione perché 100.000 €uro vengono spostati dalla destinazione per le fogne al verde pubblico. Oltre al fatto che la prima variazione (piuttosto importante) arriva a nemmeno un mese dall’approvazione del bilancio preventivo. Volpe difende la proposta: “Ricordiamoci come erano messe le fogne nel 2018 e come sono oggi”, Zarbano incalza “Non mi sembra siano migliorate dato che spesso compaiono dei gayser.”
Il punto successivo mette il focus sulla GoImperia e la modifica dell’articolo 2 dello statuto: la società in house allargherà le sue competenze con carico e scarico, trasbordo merci nell’ambito portuale. Ma date le difficoltà palesate, GoImperia riuscirà ad accollarsi ulteriori incarichi? Secondo l’opposizione no. Ma Scajola parla di una forte sottovalutazione della banchina oceanica ‘Aicardi’, oggi diventata parcheggio per i gabbiani. Nei suoi sogni, c’è quella di avere una banchina sempre viva. Impossibile dargli torto eppure arriva un altro attacco ai giornalisti in sala.
Il Sindaco chiarisce che Compagnia Maresca e Cemento Centro Sud che operano oggi in porto avranno diversa collocazione e maggiormente lavoro, grazie alla collaborazione con Go Imperia appunto. Proprio questa mancata specificazione nell’introduzione dell’articolo citato all’inizio, avrebbe mandato Scajola su tutte le furie.
E’ il turno della Croce Bianca e del CPIA: la loro attuale sede sarà acquistata dal Comune che succesivamente potrebbe girarla ai due enti. La Monica porta a conoscenza del pubblico, una interessantissima storia della Pubblica Assistenza Imperiese che resistette anche al ventennio. Dopo aver costruito la sede di Viale delle Rimembranze che, dunque, rientrerà presto in suo possesso.
Il Consiglio poi approva l’aumento fino a 12 licenze di taxi: gli operatori attuali non sembrano gradire ma andrà verificato quanti nuovi tassisti entreranno effettivamente in servizio.
Chiusura con gli emendamenti di Sardi: il primo sui parcheggi vede la maggioranza non arretrare di un centimetro dalla propria posizione. Dal primo marzo entrerà in vigore il nuovo piano con l’aumento considerevole di stalli blu. La storia che le tariffe comunque non aumentano non regge e non migliora l’umore: chi ieri parcheggiava gratuitamente, oggi pagherà. E dopo la decisione, il pubblico se ne va protestando mentre Sardi con una battuta chiude: “In campagna elettorale non avevate parlato di mettere i parcheggi blu”. Scajola sottolinea che tanti sono quelli sotterranei non utilizzati e il rappresentante di Alleanza Verdi e Sinistra risponde che proprio per questo non ha senso metterne così tanti in superficie.
Sul centro del riuso, lo stesso si dice scettico per la collocazione, sotto ad un asilo, e per il piano che sulla carta non sembrerebbe coincidere con la realtà. Rispondono due giovani: per Bencardino si tratta di un mercatino dell’usato da poter utilizzare gratuitamente; mentre Verda vuole che sia fatto…ma adeguatamente.