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Questo pomeriggio presso la sede di Confindustria Imperia si è tenuto il convegno dal titolo ‘Decreto Salva-Casa | Decreto Legge n. 69/2024–Disposizioni urgenti in materia di semplificazione edilizia e urbanistica‘ organizzato da Confindustria Imperia e Ance Imperia.

Durante l’incontro è stata svolta una disamina delle norme modificate dal Decreto con un approfondimento sulle norme fiscali, a seguito dell’approvazione della Legge di Bilancio 2025 nonché sulla proroga del D.L. 

Le parole di Marco Scajola

“Il decreto Salva Casa è un decreto importante, devo ringraziare Confindustria per questa iniziativa alla quale partecipiamo molto volentieri. Giusto parlarne: nel mese di marzo organizzeremo due eventi proprio per incontrare sindaci, amministratori e tecnici sul Salva Casa. Uno sarà fatto ad Imperia, aperto agli imperiesi ma anche ai savonesi e un secondo su Genova aperto ai genovesi e agli spezzini per dare gli aggiornamenti”. 

“Lo scorso 31 gennaio abbiamo ricevuto le linee guida dal governo, le stiamo elaborando per meglio inserirle come linee guida e come decreti a livello regionale, adesso è la fase del confronto. Devo dire che abbiamo lavorato al fianco del Governo e la regione Liguria è la regione che si confronta con il governo in rappresentanza delle altre regioni, appunto perché abbiamo la delega all’edilizia, ma già come regione siamo all’avanguardia sulle semplificazioni che prevede il salva-casa. Attraverso la legge 23 del 2018, attraverso il nostro piano casa, quindi siamo anche contenti che il Governo abbia recepito quanto noi abbiamo iniziato a fare dal 2018 ad oggi con interventi di riqualificazione, recupero di immobili che erano lasciati ormai al degrado e quindi il Governo sposa anche iniziative regionali per renderle nazionali e per dare semplificazioni ed efficienza alla macchina amministrativa dell’edilizia”. 

“Giusto dare tutti i chiarimenti insieme oggi con Confindustria e mi fa piacere particolarmente farlo ad Imperia, ma andremo avanti anche nel mese di marzo soprattutto perché vogliamo rendere efficace una norma che può funzionare e dare risultati concreti”, ha esordito ai nostri microfoni Marco Scajola, assessore regionale all’Urbanistica e all’Edilizia.

Le parole di Enio Marino

“Un plauso per questa norma sicuramente volta alla semplificazione. Ora è però importante capire l’applicabilità delle nuove disposizioni sulla base delle leggi regionali. Sicuramente qualcosa si sblocca, verranno sicuramente facilitate alcune pratiche a livello sia imprenditoriale che privata”, ha proseguito Enio Marino, presidente di Ance Imperia.

Decreto ‘Salva-Casa’

Gli interventi degli avvocati Matteo Barabino e Roberto Damonte (Studio Legale Damonte di Genova), nell’approfondire gli aspetti normativi e le implicazioni pratiche delle recenti modifiche introdotte dal D.L. 69/2024, convertito in Legge n. 105/2024, hanno riguardato temi centrali come le nuove disposizioni sulle attività edilizie “libere”, le deroghe ai limiti di distanza tra fabbricati, le modifiche al regime delle tolleranze costruttive e la disciplina delle vetrate panoramiche amovibili (VEPA). Particolare attenzione è stata dedicata al recupero dei sottotetti, agli incentivi per la demolizione e ricostruzione, nonché agli impatti del decreto sullo stato legittimo degli immobili.

Antonio Parolini (Studio Parolini Commercialisti di Imperia) ha illustrato le recenti disposizioni del “Salva-Casa” e della Legge di Bilancio 2025 che introducono modifiche significative ai bonus fiscali per l’edilizia.

Tra le principali novità, l’ampliamento delle tolleranze costruttive, che permetterà di sanare alcune irregolarità senza perdere i benefici fiscali. Il Superbonus verrà progressivamente eliminato, mentre Bonus Ristrutturazioni, Ecobonus e Sismabonus subiranno un ridimensionamento.

Modifiche importanti riguardano anche le detrazioni per l’efficienza energetica, con l’esclusione di caldaie alimentate da combustibili fossili, salvo impianti ibridi.

Sarà possibile rateizzare il Superbonus su 10 anni anche per le spese 2023. Le variazioni catastali diventeranno centrali, influenzando il calcolo di Imu, successioni e compravendite. Infine, viene introdotto un tetto massimo alle detrazioni Irpef per i redditi superiori a una certa soglia, determinato in base al reddito complessivo e alla composizione familiare.

Le parole di Scajola e Marino nel video-servizio a inizio articolo.