La Confartigianato di Imperia ha avviato una raccolta firme in tutta la provincia contro l’art. 10 del Decreto Crescita relativo allo sconto sulle fatture per ecobonus e sismabonus. Una presa di posizione che vede unite le categorie degli edili e degli impiantisti sia termoidraulici sia elettrici. Il documento è stato infatti firmato dai rappresentanti dei tre settori: Antonio Sindoni, Claudio Negro e Michel Khelif.
L’articolo contestato prevede che i cittadini che effettuano lavori di riqualificazione energetica o antisismici possano chiedere, in alternativa alla detrazione fiscale, uno sconto immediato sulle fatture. Sconto che l’impresa potrà farsi rimborsare dallo Stato con un credito d’imposta da usare in compensazione in 5 anni. L’impresa potrà anche scegliere di cedere il credito a fornitori di beni e servizi, ma non a istituti di credito o intermediari finanziari.
“Questo meccanismo – spiegano i rappresentanti di Confartigianato Sindoni, Negro e Khelif – penalizza le migliaia di piccole imprese che non dispongono della capacità finanziaria per ‘anticipare’ lo sconto al cliente e non sono in grado di sopportare l’onerosità dell’operazione di cessione del credito. Di fatto rischiano di essere tagliate fuori dal mercato. Si finirebbe per creare un grande ‘supermarket di moneta virtuale’ che verrà gestita da grandi gruppi industriali e dalle principali multi utility”.
Tutti gli artigiani che volessero sostenere questa iniziativa possono recarsi presso i grossisti ed i principali punti vendita di forniture oppure direttamente presso la sedi della Confartigianato a Sanremo, Imperia, Ventimiglia e Bordighera.