Dopo l’esperienza alle elezioni comunali della Città dei Fiori, continua il lavoro di “Sanremo Libera”, guidata dall’ex candidato sindaco Alessandro Condò.
Oggi, ospite negli studi di Riviera Time, Condò ha raccontato come sta procedendo l’attività del movimento: “Dopo le amministrative abbiamo continuato il nostro lavoro sia da un punto di vista politico che civico. Abbiamo recentemente avviato una collaborazione con l’associazione Piccoli Cuori Onlus dell’Ospedale Gaslini di Genova che si occupa in particolare del reparto di Cardiochirurgia. Con loro vogliamo creare un discorso più ampio che coinvolga tutte le associazioni del territorio che collaborano con il Gaslini per dare un servizio alle persone”.
Un altro argomento molto caro a Sanremo Libera è quello della sanità e delle problematiche relative agli ospedali: “In particolare la situazione del Pronto Soccorso, che ha una carenza di organico importante. Pensiamo che quello di Sanremo copre una zona molto vasta e specialmente d’estate si creano situazioni spiacevoli per chi ha bisogno di assistenza. È difficile anche per il dottori lavorare in queste situazioni e garantire un’assistenza adeguata. La carenza di personale non riguarda solo il Pronto Soccorso ma anche i reparti, c’è la mancanza di strutture e mezzi e tutte queste situazioni vanno risolte”.
Condò ha anche commentato l’operato del Biancheri-bis, concentrandosi su due tematiche, la scuola Pascoli e la nomina del nuovo Cda del Casinò: “Non è partito molto bene, basta vedere le polemiche relative alla Pascoli e ai container. Secondo me poteva essere gestita meglio. Una cosa sulla quale noi siamo stati molto critici è stata la scelta del nuovo Cda del Casinò. Speravamo in un giusto progetto affidato a persone competenti ma a nostro parere chi fa parte del Cda non ha una stretta competenza con il Casinò. La sensazione è che manchi un vero e proprio progetto di rilancio”.
L’esperienza politica del movimento non si vuole però fermare alle comunali perché ci si sta muovendo anche in vista delle regionali del 2020: “Noi siamo una piccola realtà e siamo consapevoli che la campagna sarà tosta e non sarà facile. Ci stiamo comunque guardando intorno e stiamo avendo colloqui con chi condivide le nostre idee. Vedremo, ma l’intenzione c’è e cercheremo di crearci un nostro spazio”.