Si avvicinano per gli apicoltori delle aree protette liguri le premiazioni del Concorso Mieli dei Parchi della Liguria, in questa edizione coordinato dall’ente Parco Naturale Regionale delle Alpi Liguri e organizzato con il patrocinio e la partecipazione dell’assessorato ai Parchi e Biodiversità della Regione Liguria, guidato dal vicepresidente Alessandro Piana.

Si sono infatti concluse sia le analisi chimico-fisiche dei campioni in concorso, come sempre curate dal Laboratorio Regionale per le Analisi dei Terreni e delle Produzioni Vegetali di Sarzana (SP), sia le analisi organolettiche della giuria, presieduta dal responsabile tecnico agronomo Angelo Consiglieri e composta da esperti in analisi sensoriali del miele provenienti da Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta, selezionati dall’Albo Nazionale di Bologna che ha dato come di consueto il proprio riconoscimento al concorso ligure.

I campioni di miele presentati dagli apicoltori partecipanti al concorso, in tutto 112, sono stati prodotti nei territori dei Parchi naturali regionali delle Alpi Liguri (7 campioni), dell’Antola (14 campioni), dell’Aveto (19), del Beigua (14), di Montemarcello-Magra-Vara (25), di Portofino (15) e di Piana Crixia (8) e dal Parco Nazionale delle Cinque Terre (10), con varietà di Acacia, Ailanto, Castagno, Corbezzolo, Edera, Erica, Ligustro, Melata, Millefiori e Tiglio.

Di questi 112 campioni, 23 sono stati esclusi dalle analisi di laboratorio per superamento dei limiti consentiti nel contenuto di acqua o di HMF (idrossimetilfurfurale, un prodotto di disidratazione del fruttosio indice della freschezza del miele), mentre i restanti 89 campioni sono stati destinati all’analisi organolettica impostata secondo la consolidata “Scheda da elaborazione schema Gonnet”, che attribuisce potenzialmente ad ogni campione valutato un punteggio da 0 a 20.

La giuria ha condotto prima l’analisi delle caratteristiche visive dei mieli e, nella seconda seduta, ha provveduto all’esame olfattivo, tattile e gustativo dei campioni, attribuendo a ciascun campione un punteggio che ne ha determinato l’esclusione dal concorso oppure l’assegnazione del riconoscimento di 1, 2 o 3 api d’oro.

Nei prossimi giorni ogni apicoltore partecipante riceverà la comunicazione recante l’esito dell’esame dei propri campioni: si anticipa che sono 66 i campioni premiati, di cui 5 con 3 api d’oro, 31 con 2 api d’oro e 30 con 1 ape d’oro.

Soddisfatto per questo step importante del concorso, il presidente dell’ente Parco Alessandro Alessandri.

“Con orgoglio possiamo proseguire nell’organizzazione di questo evento a cui in tanti hanno chiesto di prendere parte”, evidenzia il presidente Alessandri. “Abbiamo registrato un’altissima qualità e un elevato standard dei prodotti analizzati. Sarà un concorso in cui l’ente Parco punterà sulla eccellenza delle produzioni il cui scopo, da parte nostra, è sempre quello di preservarne la conservazione e la tradizione. Infine, mi preme sottolineare che siamo l’unico Parco della Liguria che produce il miele di rododendro la cui principale qualità è l’esser genuino e puro in quanto la sua produzione avviene solo in determinati ecosistemi e ad altitudini molto elevati – quindi senza la presenza di agenti inquinanti – che di fatto lo rendono incontaminato”.

L’ultimo appuntamento del concorso è per il prossimo 13 aprile, in occasione del convegno finale, che si svolgerà nel Parco delle Alpi Liguri e premierà il prezioso lavoro degli apicoltori con la consegna degli attestati.