Sono sedici i piccoli comuni liguri che hanno aderito al bando regionale per la costituzione e l’avvio delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) o per configurazioni individuali a distanza.
Sulla base dei 100mila euro di dotazione economica del bando sono stati ammesso all’agevolazione otto di questi progetti. “La capienza del bando ci consente, al momento, di accogliere otto dei sedici progetti presentati, ma l’impegno di Regione Liguria è quello di rifinanziare quanto prima lo strumento in modo da sostenere con servizi professionali tutte le amministrazioni comunali richiedenti”, spiega l’assessore allo Sviluppo economico e all’Energia Alessio Piana.
Gli otto progetti sono quelli presentati dai comuni di Laigueglia, Rezzo e Montalto Carpasio, che hanno richiesto fino a 25mila euro di servizi per la costituzione e l’avvio delle CER, e quelli dei comuni di Molini di Triora, Triora, Bajardo, Montegrosso Pian Latte, Pieve Ligure che hanno richiesto fino a 5mila euro di servizi per le configurazioni individuali a distanza (modello: pubblico-pubblico).
Servizi che Regione Liguria fornirà, tramite l’agenzia tecnica regionale IRE, con incontri dedicati sui territori, la definizione del modello di configurazione ottimale, il supporto alla costituzione giuridica, lo schema di statuto e di regolamento.
“Produrre e condividere energia rinnovabile per migliorare il consumo, ottimizzare i costi e stabilizzare la rete. Con questo obiettivo associazioni di cittadini, enti e imprese decidono, insieme, di costituire le comunità energetiche rinnovabili. Regione Liguria con questo bando, attraverso IRE, ha deciso di accompagnare i piccoli comuni nell’avvio di questo importante iter”, conclude l’assessore Alessio Piana.
Rientrano in graduatoria anche i progetti dei comuni di Ospedaletti, Rezzoaglio, Campo Ligure, Soldano, Carasco e Torriglia per la costituzione e l’avvio delle CER e quelli di Moneglia e Mele per le configurazioni individuali a distanza.
I progetti per essere ammissibili a contributo, riconosciuto in termini di servizio reso, devono essere realizzati entro il 31 dicembre 2024.