Tutti gli enti locali liguri titolari di progetti Sai (Sistema di accoglienza e integrazione) si sono riuniti oggi a Genova, presso la sede di Anci Liguria, per confrontarsi con i referenti del Dipartimento Immigrazione di Anci nazionale e de Servizio Centrale.
La Liguria è la prima regione in cui si è riunito questo tavolo di lavoro tecnico-istituzionale, che nel 2024 coinvolgerà, attraverso le Anci d’Italia, tutta la rete Sai, composta per oltre il 50% da piccoli Comuni.
Obiettivo dell’incontro: lo sviluppo di un rinnovato raccordo multilivello sul tema dell’accoglienza e integrazione dei progetti Sai attivi in Liguria, attraverso il miglioramento e il consolidamento della rete di supporto ai territori.
Gli enti locali presenti all’incontro, sia con amministratori che con personale tecnico-amministrativo: Genova, Savona Provincia, Savona, DSS 7 Savonese, DSS 13 Genova Levante, Unione dei Comuni Valle Stura e Leira, Sestri Levante, La Spezia, Albisola Superiore, Imperia, Cogoleto, Santa Margherita Ligure, Roccavignale, Finale Ligure, Calizzano, Cogorno, Celle Ligure, Ventimiglia, Mignanego, Associazione Comuni Fontanigorda e Rovegno, Campomorone. I posti Sai finanziati in totale in Liguria sono 1.134.
I Comuni sono sempre più protagonisti e attuatori dei bandi emanati da Ministero dell’Interno per l’accoglienza dei migranti: sono 133, infatti, i milioni stanziati sugli ultimi Avvisi della programmazione FAMI (Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione) 2021-2027.
Tra i temi emersi durante l’incontro: l’ipotesi di ampliamento dei posti Sai riservati ai minori stranieri non accompagnati; l’esigenza di formazione adeguata per i professionisti della mediazione culturale; l’adeguamento delle norme contenute nel dm 18 novembre 2019 e nel decreto cosiddetto Cutro; il rafforzamento dei rapporti con le Prefetture.
Tra le preoccupazioni dei Comuni, è stata rimarcata la mancata pubblicazione del decreto di rifinanziamento dei progetti Sai in scadenza a fine anno.
“Un confronto positivo – afferma il direttore di Anci Liguria Pierluigi Vinai – anche se i Comuni restano in una condizione di ansia e attesa per la pubblicazione del decreto di rifinanziamento, affinché questa esperienza-laboratorio ligure non rischi di andare perduta”.
“È importante avere un continuo confronto con il Governo e con i suoi apparati – commenta il coordinatore della commissione Immigrazione di Anci Liguria Flavio Di Muro, sindaco di Ventimiglia. – Seppur su posizioni diverse, facciamo parte di un sistema che mira a organizzare un’accoglienza seria e chiaramente abbiamo necessità di avere strumenti adeguati. Unitamente al tema dell’accoglienza, è chiaro che la nostra attenzione, come Sindaci, va alla sicurezza nelle nostre città, per cui alcuni provvedimenti che sono stati presi di recente vanno in questa direzione. Ricordiamoci – conclude Di Muro – che il binomio accoglienza-sicurezza deve sempre essere tenuto presente”.