Da una decina di giorni, l’area destinata alla realizzazione del Palazzetto dello Sport di Sanremo a Pian di Poma è finalmente tornata ad essere completamente sgombra. I cartelli affissi su diverse transenne che circondano tutto il terrapieno hanno ‘consigliato’ decine di camperisti a tagliare la corda e a cercare sistemazioni alternative più difficili da reperire se si vuole continuare la modalità totalmente gratuita.
Poche settimane prima, anche tutta la parte a mare di quel tratto di costa all’ingresso ovest della città era già stata sbarrata e dichiarata off-limits al transito pedonale dai privati che hanno ottenuto dal Comune la gestione del cosiddetto Green Park, un intervento assolutamente necessario su un’area degradata, pessimo biglietto da visita per una città dal respiro turistico internazionale come Sanremo.
Era il mese di luglio dell’anno scorso quando il sindaco Biancheri annunciava di aver aggiudicato ‘in via definitiva’ tutta quell’area con un’operazione di project-financing da tre milioni e mezzo di euro a carico del proponente, l’imprenditore Luigi Catto che già gestisce da quasi 50 anni il confinante Camping Villaggio dei Fiori.
Il Green Park trasformerà tutta la zona a mare di Pian di Poma, 18mila metri quadrati, con la regolamentazione della sosta dei camperisti che dovranno pagare per accedere ma che avranno finalmente in cambio quei servizi (acqua, luce, scarichi e piazzole ben delimitate) che non possono mancare a Sanremo per accogliere anche quel tipo di clientela turistica che gira tutto l’anno.
Nell’attesa dell’avvio dei lavori veri e propri e sperando che contestualmente apra anche il cantiere per il Palasport, i camperisti superstiti alla fine dell’estate si sono in parte spostati di poche decine di metri lungo lo sterrato che delimita la pista di atletica, una strada a ridosso del mare ma con buche profonde e ancora piene dell’acqua piovana. Altri si sono spostati altrove ma sui social, in particolare su Facebook, sono già apparse le prime proteste con foto di gruppi di camper stanziali che disturberebbero il transito di altri mezzi e invaderebbero i posteggi delle auto, creando anche qualche problema di ordine igienico.
Intanto fa un certo effetto vedere completamente libero tutto il piazzale d’ingresso che una volta ospitava il Luna Park e i tendoni del circo, ma ultimamente, di fianco ai quasi cento camper, era stato utilizzato come deposito per la raccolta di grossi tronchi spiaggiati sul litorale sanremese a seguito della devastazione della tempesta Alex dell’ottobre scorso.