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Questa mattina, a margine della conferenza stampa di presentazione delle ‘Vele d’Epoca’, il sindaco di Imperia, Claudio Scajola, ha affrontato la questione sollevata dalla Compagnia Maresca, che esprime preoccupazione per lo scalo commerciale del porto. Giovanni Zecchini, console della compagnia, ha proposto un dibattito pubblico sul futuro del porto, suggerendo che la gestione dello scalo venga affidata all’autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale, che comprenda Genova, Savona e Imperia.

Compagnia Maresca

Proprio ieri, la terrazza Maresca è stata teatro di un appello rivolto ai futuri governatori della Regione durante l’iniziativa ‘Una serata in compagnia’. L’evento ha avuto come obiettivo principale quello di sensibilizzare l’opinione pubblica e le autorità sulla necessità di salvaguardare lo scalo commerciale, che attualmente sopravvive grazie al traffico di cemento, con un volume annuo di circa 40mila tonnellate.

Le parole di Claudio Scajola

“La Compagnia Maresca opera su una banchina che è attualmente in concessione alla Go Imperia (oggi Marina di Imperia, ndr), per le attività in cui essa possiede una specializzazione. La Compagnia Maresca oggi ha tre persone, quindi noi cerchiamo di coinvolgere, ma cogliendo che il primo aspetto di sviluppo di questa città è quello turistico. I silos hanno già avuto intimazione a essere allontanati e lo saranno nei tempi previsti, perché quell’area deve rendere alla comunità più di quello che rende oggi. Ed è la comunità la padrona della città”, ha commentato il sindaco Claudio Scajola.

L’intervista integrale a Scajola nel video-servizio a inizio articolo.