Consentire ai cittadini la possibilità di compiere spostamenti tra comuni limitrofi o contigui per raggiungere le attività artigiane di servizi alla persona e di servizi alla comunità di propria fiducia utilizzando il modulo di autocertificazione anche nelle zone rosse e arancioni.
È quanto chiede Cna Liguria in vista del nuovo Dpcm sulle regole per gli spostamenti, evidenziando inoltre la necessità di prevedere misure ad hoc per coloro che rientrano da paesi esteri per motivi di lavoro.
La Confederazione dell’artigianato e delle piccole e medie imprese ritiene che i cittadini, mantenendo la stretta osservanza dei protocolli di sicurezza, possano recarsi presso gli artigiani di fiducia che non svolgono attività in grado di determinare assembramenti come nel caso di acconciatori e autoriparatori.
Cna Liguria ricorda la proliferazione di provvedimenti da parte degli enti locali per mitigare i divieti di spostamento. Pertanto, è necessario un intervento del governo per rendere omogenee le decisioni eventualmente differenti assunte dalle autorità amministrative sul territorio. Infine, occorre prevedere un “corridoio” specifico per i cittadini che rientrano dall’estero per motivi di lavoro, uniformando la procedura con quanto sta avvenendo in molti paesi dove la negatività al tampone evita di effettuare il periodo di quarantena.