“Stiamo vivendo un periodo difficile, dall’8 di dicembre abbiamo le luminarie a disposizione e le abbiamo accese anche un po’ prima degli anni precedenti”. Spiega ai nostri microfoni Filippo Guasco, sindaco di Cipressa.
“Siamo entrati anche noi in clima natalizio – dice – anche se non è troppo favorevole con i casi di contagio in aumento. Noi a Cipressa siamo il secondo comune della provincia per percentuale di vaccinati, abbiamo diversi positivi tra i residenti anche se per fortuna nessuno ha bisogno di cure ospedaliere”.
“Ci siamo appena insediati con la nuova amministrazione pur tenendo presente l’esperienza acquisita negli anni, portiamo avanti progetti che avevamo già in cantiere, ma le risorse scarseggiano e siamo sempre alla ricerca di finanziamenti come nel caso del progetto per realizzare un parcheggio. Viviamo in un paese turistico, d’estate la popolazione quadruplica e il posto auto sta diventando un bene essenziale”.
“Quel giorno di popolarità totale in occasione della Milano-Sanremo serve tantissimo a Cipressa – dice Guasco – e poi la passione dilagante per la bicicletta fa il resto. Anche grazie alla ‘classicissima’ il nome del nostro paese è ormai conosciuto nel mondo”.
Difficoltà crescenti per ricoprire il ruolo di sindaco, ma dall’anno prossimo ci saranno aumenti importanti delle indennità per tutti i primi cittadini d’Italia.
“Innanzitutto bisogna dire che nessuno ci ha ordinato di fare il sindaco – termina Filippo Guasco – e non ci dobbiamo lamentare dell’indennità che ci è concessa. Ma leggendo i titoli dei giornali dove c’è scritto ‘aumenti ai sindaci sino al 70%’ fa pensare che anche uno come me vada a prendere grandi cifre, quando invece per quelli come il sottoscritto l’aumento sarà intorno ai 50 euro lordi al mese”.