È appena terminata presso la galleria di Villa Biener a Cipressa la mostra “Sembianze”, frutto di un intenso workshop svoltosi tra gennaio e aprile di quest’anno.
Il 15 luglio, ore 18, verrà inaugurata la nuova mostra fotografica “Antitesi”, che resterà visitabile fino alla fine di settembre.
Il titolo dell’esposizione (dal termine greco “antithesis”, che significa contrapposizione) mette a confronto due fotografi antitetici: Angelo Fiore e Alessio Santiago Policarpo.
Angelo Fiore
Ha sempre collaborato con importanti aziende nel mondo della stampa e della grafica. Nel 1990 fonda una società di outsourcing per la consulenza di arti grafiche. Nel 2010 gli viene conferito il Torchio d’oro dall’Associazione Progresso Grafico. Ha prodotto migliaia di fotografie stampate, pubblicato libri e ha partecipato a numerose mostre. Negli ultimi anni ha intensificato il suo lavoro nell’ambito della Fotografia Narrativa. All’inizio del 2020 ha rimesso in funzione una macchina fotografica di grande formato del 1860 che utilizza per i suoi ritratti. Si dedica spesso al nudo femminile, anche con tecniche antiche come la daguerrotipia oppure realizzando la serie degli “ologrammi” presentati in mostra ottenute direttamente (senza post-produzione) insieme alla serie grafica dedicata a Schiele dell’arte secessionistica con la tecnica dell’alto contrasto acquisita nel mondo delle arti grafiche.
Virginia Fiore
Curatrice della mostra lo ha messo a confronto con Alessio Santiago Policarpo che predilige invece il nudo maschile, interpretato con grande raffinatezza. Nato in Liguria, di origini siculo-peruviane, laureato in storia dell’arte presso l’Università di Firenze, ora vive in Piemonte, dove lavora come docente d’arte. È autore di articoli d’arte, saggi critici, curatore di mostre collettive e conferenziere. Sperimenta con la fotografia da alcuni anni puntando l’obiettivo su dettagli di sculture e di monumenti novecenteschi, per poi dedicarsi, dal 2020, al nudo maschile. Su questo soggetto ha subito le suggestioni di una fotografia di Richard Avedon e di una mostra su Mapplethorpe, veniva ispirato anche da Herbert List.
Alessio Santiago Policarpo
Continua a esplorare le potenzialità espressive del corpo, il quale diviene oggetto di pura contemplazione e di riflessione sulla transitorietà della bellezza, concetto a cui alludono anche i fiori retti dal modello. La fotografia è per lui un mezzo attraverso cui creare poesia visiva, rispondendo sia a un fine estetico ma altresì per toccare le corde più profonde dell’interiorità.
Villa Biener
Situata nelle colline di Cipressa, è affacciata sul mare, espone più di cinquanta sculture a numerosi mosaici nel proprio giardino e con la sua attività promuove artisti e divulgazione della cultura in senso lato e dell’arte in particolare.