Nel territorio comunale di Rezzo, si trovano due famose e ambite località montane: Passo della Teglia e Passo della Mezzaluna; ad un’altitudine di circa 1400 metri sul livello del mare, un sentiero collega le due zone, nei pressi del monte Monega.
Chi si voglia avventurare lungo questa stradina, sarà subito avvolto dal fresco umido e dal verde smeraldino della foresta di faggi, profumate piante dalla corteccia bianca; non è raro incontrare animali di piccole dimensioni, come rospi, rane, salamandre o roditori, ma nemmeno di taglia superiore, come i lupi.
Procedendo per una buona mezz’ora, tuttavia, lo sbalordito camminatore assisterà a una completa rivoluzione del paesaggio: la flora scomparirà completamente, lasciando il posto a immense distese di verde erba brillante, le quali si estendono per migliaia di metri quadri, costellati di macigni bianchi e lucenti come l’avorio.
Si tratta di una depressione naturale chiamata “Sotto” di San Lorenzo (o, da alcuni, “Ciotto” di San Lorenzo) ed è uno dei più rinomati orgogli naturali della Provincia di Imperia.
Tuttavia, l’estasi e il valore di questo luogo non si possono certo limitare al lavoro di un demiurgo, anzi, sono ulteriormente impreziositi dai resti, perfettamente conservati, della mano umana: circa sedicimila anni fa, alcune comunità pastorali, probabilmente di origine celtica, si stabilirono qui e designarono il Sotto come tempio di culto; ancora oggi possiamo ammirare un menhir piantato nel terreno, della lunghezza di circa due metri, e un altare sacrificale completo della coppa che veniva utilizzata per raccogliere il sangue.
Il menhir è una struttura religiosa monolitica dalla funzione ancora misteriosa; tipica del Neolitico, l’esempio più famoso è quello di Stonehenge in Inghilterra.
Oltre al potente clima di pace, silenzio e spiritualità che si può facilmente respirare in questa zona, si aggiunge la vista completa sulla Valle Argentina, la quale si può ammirare quasi completamente da un’altezza vertiginosa.