primo piano - Fellegara su chiusura Campo Roja
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Chiusura del campo Roja di Ventimiglia e nuovi problemi con i flussi di migranti sulla città di confine. Ne abbiamo parlato con il segretario generale della Cgil di Imperia Fulvio Fellegara.

“La chiusura è stata ufficializzata il 31 luglio, ma in realtà è avvenuta con il Covid quando il parco è stato chiuso ai nuovi accessi – esordisce il segretario. Tutte le persone, con dignità e bisogni, da aprile in avanti hanno trovato le porte chiuse.

Da lì il problema si è quindi trasferito al centro della città di Ventimiglia. Con la riapertura post lockdown anche i migranti hanno ricominciato a circolare. Circa il 70% delle persone che arrivano hanno la possibilità di muoversi sul territorio e si spostano per arrivare qui e tentare di attraversare il confine. C’è poi una minoranza, comunque importante, di persone senza alcun riconoscimento. La chiusura ha dato le sue conseguenze peggiori quando le persone hanno riniziato a circolare”.

Sulle possibili soluzioni Fellegara spiega: “Si dovrebbe ragionare su come si possa riaprire una struttura che con le normative vigenti per dare assistenza ai bisogni primari di chi si trova in transito. Fermarli alle stazioni precedenti non dà risultati efficaci. I respingimenti dalla Francia proseguono e Ventimiglia non può soffrire l’ennesima situazione di crisi umanitaria e umana che si sta verificando.

Purtroppo ci sarà qualcuno che andrà a lucrare politicamente su questa situazione di disagio. Non a caso l’ex ministro (Matteo Salvini), attuale leader della Lega, ha scelto Ventimiglia per far partire il suo tour elettorale in Liguria. Questa situazione di grosso disagio è un regalo politico enorme a chi su questa vicenda costruirà nuovamente fortuna elettorale. Non possiamo rimanere silenti davanti a questa situazione. Se c’erano dei motivi per chiudere dal punto di vista sanitario o se serve una risposta strutturale è bene che venga data e si trovi una soluzione per riaprire. Poi le persone le risposte le trovano da sé e se non le trovano al campo, le trovano sotto qualche ponte o in giro per la città. Trovo che questo sia intollerabile per una questione etica e umana, tutti gli altri argomenti che invece verranno utilizzati come una clava nella prossima campagna elettorale li lasciamo a chi ha il cuore e il coraggio di utilizzarli”.