Non c’è pace per la viabilità in Liguria. Questa sera è arrivata la decisione di Autostrade per l’Italia che ha disposto la chiusura di due viadotti dell’A26, in particolare quello di Fado Nord e Pecetti Sud.
Questa la comunicazione ufficiale: “La Direzione di Tronco di Genova di Autostrade per l’Italia comunica che a partire dalle ore 21:30 di oggi, lunedì 25 novembre, sarà chiusa al traffico in entrambe le direzioni la tratta dell’autostrada A26 compresa tra l’allacciamento con l’autostrada A10 e lo svincolo di Masone. Tale misura viene assunta per consentire l’esecuzione di verifiche tecniche sui viadotti Fado Nord e Pecetti Sud, presenti in tale tratta. La Direzione di Tronco condividerà i risultati di tali verifiche con gli enti competenti“.
Una scelta che arriva in un momento decisamente delicato per le infrastrutture e i trasporti che collegano la Liguria, dopo la tragedia del ponte Morandi e il più recente crollo del viadotto sull’A6. La decisione è stata presa per poter effettuare ulteriori verifiche sui viadotti in questione, controlli che si vanno ad inserire nell’inchiesta dei ‘falsi report’ sui viadotti aperta dalla Procura dopo il crollo del ponte Morandi.
Così un altro importante collegamento per la nostra Regione è messo a dura prova, isolando sempre di più la Liguria.
Il presidente della regione Giovanni Toti ha commentato la notizia sui social: “Siamo sconcertati e preoccupati per la notizia della chiusura dei viadotti Pecetti e Fado sulla A26. La sicurezza dei cittadini viene prima di tutto ed è sacrosanto che si facciano tutte le verifiche del caso, ma Genova, la Regione e i nostri porti saranno paralizzati. Per questo ci siamo subito riuniti con il sindaco Bucci e il presidente del porto Signorini e fra poco andremo dal Prefetto per capire come il Governo intende gestire l’emergenza”.
“Con la A6 chiusa, la A26 chiusa e le limitazioni alla A7, la Liguria è isolata – continua Toti – La sicurezza dei cittadini viene prima di tutto, ma si resta stupefatti ad apprendere di certi provvedimenti così drastici dopo un anno e quattro mesi dal crollo del Ponte Morandi. Che fine hanno fatto i periti e i tecnici del ministero? Voglio sapere cosa farà il Governo!”.
Questi i consigli per la viabilità alternativa:
– Veicoli leggeri e autocarri fino a 7,5 ton (esclusi autobus): Per la A26 dalla A10 uscire a Prà e proseguire fino a Masone tramite la SP 456 del Turchino.
Per la A10 dalla A26 effettuare il percorso inverso
– Veicoli pesanti superiori a 7,5 ton e autobus: Per la A26 dalla A10 utilizzare la A7.
Per la A10 dalla A26 obbligo di deviazione sulla Diramazione Predosa Bettole, dalla quale, con fermo temporaneo e progressivo deflusso, sarà possibile procedere verso Genova lungo la A7. Potranno proseguire fino a Masone i soli mezzi pesanti con destinazione di scarico o carico nella zona collegata a tale svincolo.