Il Golfo Dianese è stato colpito venerdì scorso dall’ennesima interruzione del servizio idrico a causa di un nuovo guasto al tubo dell’acquedotto Roja nella zona di Borgo Peri a Imperia.
Durante le riparazioni, il sindaco di Imperia Claudio Scajola ha visitato il cantiere e con un video sulla sua pagina Facebook ha dichiarato: “Le perdite sono ormai continue e le rotture troppo soventi. Ci avviciniamo alla stagione estiva con il rischio di creare un danno al turismo nel nostro territorio. Dobbiamo con urgenza risolvere un problema che per troppi anni è stato trascurato. Abbiamo bisogna di una nuova conduttura del Roja e cercheremo di far passare, se riusciremo ad unire tutte le forze, i tubi sotto il sedime dell’ex ferrovia durante la realizzazione della pista ciclabile. Non si può pensare di fare turismo se c’è il pericolo di rimanere senz’acqua.”
Oggi interviene il sindaco di Diano Marina che da anni, con forza, chiede che il drammatico problema venga risolto una volta per tutte.
“Basta parole, passiamo ai fatti. Noi abbiamo accantonato i soldi necessari per fare il tratto da La Rabina a Diano e siamo in grado di partire con i lavori domani. Se qualcuno a Imperia si decide a fare il tratto precedente sono disposto immediatamente a fare l’accordo. Se hanno i soldi, come mi pare di capire, si vada avanti sul progetto. AMAT introita 2,5 milioni dal tubo del Roja. Questa somma dovrebbe essere introitata da Rivieracqua che dovrebbe impegnarsi a fare il tubo, ma lì siamo alle solite. Ognuno piglia e poi quando c’è da rifare il tubo si chiedono i soldi anche ai Comuni del dianese. Rivieracqua non funziona e ci ritroviamo in queste condizioni perché chi doveva entrare non è ancora entrato,” tuona Chiappori.
Il sindaco ha poi parlato anche della delicata questione delle elezioni provinciali. L’11 maggio i sindaci e i consiglieri del Ponente saranno chiamati ad eleggere un nuovo presidente e a rinnovare il Consiglio provinciale.
Ieri è scoppiato il caso politico quando amministratori vicini al sindaco di Imperia Claudio Scajola hanno iniziato a raccogliere firme per la sua candidatura alla presidenza: “Io non credo che Scajola si candidi. È come se lo facesse Biancheri, due sindaci di due città così importanti, la storia non ha mai detto che potessero diventare i candidati della Provincia. Bisogna trovare la quadra che non è tanto il candidato, il problema è dire preventivamente alla sua squadra che cosa ne facciamo dell’acqua, dei rifiuti, dei trasporti, delle strade e della scuola che sono le competenze della Provincia”.
Queste sono questioni che si tirano avanti da molto tempo: “Non si è mai detto che cosa si vuole fare di queste tematiche ed è per questo motivo che siamo ridotti a questi punti con Rt, rifiuti e quant’altro. Il candidato dovrà dire cosa intende fare con queste tematiche e se non lo farà sarà un caos totale perché il presidente della Provincia ha la facoltà di fare quello che vuole. Se non si mette tutto nel piatto diventa pericoloso”.