Arzeno d’Oneglia, frazione di Cesio, il 10 agosto è pronta a rispolverare la tradizionale Festa del Grano grazie al lavoro dell’AGIA-CIA, l’associazione dei giovani agricoltori di CIA, e alla volontà dell’azienda agricola Marco Martini.
Per una giornata si rivivranno le operazioni che si svolgevano negli anni ’30, utilizzando le macchine per la trebbiatura a mano di quell’epoca, perfettamente funzionanti grazie a un’attenta opera di recupero da parte della comunità e grazie in particolare al minuzioso contributo dell’azienda agricola Martini Marco. Si potranno così vedere all’opera i macchinari per la separazione del grano dalla pula e per la calibratura. Saranno inoltre in mostra attrezzature agricole.
L’inizio è previsto per le ore 17 con l’esposizione e la relativa dimostrazione di funzionamento dei macchinari donati dallo Stato negli anni ’30 del Novecento per «premiare» l’alta produzione. Le macchine consentono la battitura e la selezione del grano.
Alle 19:30 si terrà poi un apericena con degustazione di prodotti e vini del territorio (obbligatoria la prenotazione).
L’evento è promosso dal Comune.
Il grano è ancora coltivato dall’azienda agricola Agriturismo Cà Sottane di Laura Russo, che nei giorni precedenti l’evento prepara i covoni.
In passato la frazione ha avuto un’alta produzione pro capite di grano, ed è per questo che Mussolini, notoriamente «sensibile» a questo tipo di attività, donò attraverso il Ministero dell’Agricoltura le macchine per la lavorazione. In precedenza la battitura avveniva con metodi completamente manuali, mediante l’utilizzo di bastoni, detti “cauda”.