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In occasione della chiusura della prima metà del proprio percorso alla guida del Comune di Cervo, l’Amministrazione ha sintetizzato quanto realizzato nel “Bilancio di metà mandato”, documento che è stato presentato stamane in sala consiliare, contestualmente alla seduta del Consiglio Comunale, e che traccia un bilancio dell’attuazione del programma con il quale l’Amministrazione è alla giuda di Cervo dal 2019.

Il bilancio di metà mandato è un documento pensato per aprire un dialogo con il cittadino all’insegna della trasparenza e illustra in modo sintetico le scelte, le risorse utilizzate e i risultati conseguiti, nonché la visione futura per le sfide dei prossimi due anni di governo. “Non è un atto dovuto per legge – spiega il sindaco Lina Cha – ma è una pubblicazione che esprime la volontà di render conto alla nostra Comunità dell’attività sin qui svolta, delle scelte effettuate, delle risorse impiegate e degli obiettivi raggiunti nonostante il difficile periodo legato all’emergenza sanitaria che stiamo ancora attraversando. Non si tratta di un documento tecnicistico, ma della narrazione sintetica di ciò che fin qui abbiamo realizzato per costruire il futuro di Cervo partendo da un quadro d’insieme difficile per la Comunità, con cui l’azione dell’Amministrazione Comunale ha dovuto misurarsi trovando i canali opportuni per il cambiamento, il rilancio e la ripresa”.

Progetti per l’ambiente, opere pubbliche, miglioramento dei servizi alla comunità, progetti per la scuola e la cultura: sono numerose le opere e iniziative che l’Amministrazione ha concluso o avviato, a volte scontrandosi con le conseguenze di scelte non popolari, come è accaduto per il piano posteggi, rivisto nel 2021, o con difficoltà come quelle portate dalla nuova gestione del servizio di raccolta differenziata. Sono tuttavia stati compiuti importanti passi nella direzione della sicurezza al cittadino e della riqualificazione urbana e delle opere pubbliche, nella convinzione che Cervo meriti di migliorare sempre più la qualità della vita dei cittadini e  il profilo turistico che le tante iniziative culturali affiancano e rafforzano, anche alla luce del nuovo regolamento comunale per l’assegnazione di contributi a sostegno dell’apertura di nuove attività sul territorio discusso in Consiglio comunale.  

Illustra il sindaco: “La volontà di far ripartire Cervo è passata dalla riorganizzazione del personale all’informatizzazione telematica degli uffici comunali per migliorare il servizio agli utenti, dall’efficientamento energetico alla messa in sicurezza e progettazione di un nuovo Polo scolastico, dall’ambiente alle infrastrutture, dal regolamento per incentivare l’apertura di nuove attività artigianali e commerciali alla sicurezza del cittadino e delle tante fragilità del territorio. Siamo stati pronti a intercettare finanziamenti e contributi pubblici, lavorando seriamente e definendo progetti per oltre 2 milioni di investimenti in due anni, che ci hanno permesso di portare a termine o avviare importanti opere che il nostro paese attendeva”.

Grazie alla collaborazione con il Gruppo Consiliare di opposizione è stata favorita la  nomina di due Commissioni Consiliari per la revisione dello Statuto Comunale e del Regolamento del Consiglio, e per lo studio del nuovo PUC. Il Comune ha inoltre coinvolto, in questi due anni e mezzo, le numerose Associazioni locali, le attività produttive e imprenditoriali, lavorando in squadra anche e soprattutto durante i momenti più delicati e difficili della pandemia e intervenendo a favore delle persone più deboli con misure di sostegno economico. In chiusura alla seduta di Consiglio del 18 dicembre sono non a caso stati conferiti due encomi solenni per le attività svolte durante l’emergenza sanitaria da covid19 rispettivamente alla Croce d’oro e alla Protezione Civile di Cervo, che da anni operano sul territorio a servizio della comunità e della sia sicurezza.

“Al di là delle prospettive del Pnrr, degli interventi sulle scuole e i palazzi padronali, per i quali siamo inclusi in graduatorie che speriamo possano portare a una realizzazione dei lavori, siamo ottimisti sulle grandi opere primarie e di emergenza– commenta il sindaco Lina Cha. – Pur vivendo ancora nell’incertezza, le prospettive sembrano positive dal momento che con Rivieracqua è stata raggiunta una definizione per il risanamento dell’azienda. Ci attendiamo dunque una ripartenza dei diversi impegni tra cui l’intervento urgente nel dianese. Rispetto all’inizio del mandato, pur non essendo ancora in fase di realizzazione siamo oggi in una fase di esecutività del progetto legato all’acquedotto che ci fa ben sperare per il problema dell’emergenza idrica a Cervo, particolarmente sentito la scorsa estate. A questo progetto conseguirà la realizzazione della ciclovia tirrenica: sono questi i traguardi futuri di Cervo, e si tratta di due cose interdipendenti, come accade anche per altri comuni limitrofi. A distanza di due anni e mezzo dall’insediamento dell’Amministrazione, si vede un po’ di luce e Cervo chiede con forza a Rivieracqua di procedere con l’intervento di recupero delle vasche di accumulo delle Morene, che impedirebbe il ripetersi di situazioni di difficoltà come quelle dell’estate 2021″.