Proseguono gli incontri tra il Comune di Cervo, Rfi e Regione Liguria per definire i progetti sulla trasformazione urbanistica delle aree dismesse di proprietà di Rfi.
Lo scorso anno anche il Comune di Cervo ha firmato l’intesa con la Regione, Rfi, Fs Sistemi Urbani e i Comuni di Imperia, Diano Marina, San Bartolomeo al Mare e Andora per la realizzazione della pista ciclabile sull’ex sedime ferroviario, in continuità con l’attuale “Parco Costiero del Ponente Ligure”, già esistente nel tratto tra San Lorenzo al Mare e Ospedaletti.
L’obiettivo è quello di creare una pista ciclabile unica nel Ponente ligure, lunga 40 km, che da Ospedaletti arriva fino ad Andora.
“Abbiamo avuto anche ultimamente incontri per definire la situazione di Cervo – commenta il sindaco Lina Cha – in quanto è un punto strategico per il passaggio della pista ciclopedonale e uno dei punti panoramici più belli di tutta la percorrenza”.
Il Comune sta valutando le richieste di Rfi per valorizzare le aree di loro proprietà: “Si pensa ad esempio alla possibilità di creare una struttura turistico-ricettiva di alto profilo, o un ostello. Sono tutti ragionamenti che stiamo facendo per ottenere la dismissione del sedime ferroviario”.
Oltre alla creazione della pista ciclabile, l’amministrazione punta anche a risolvere diverse situazioni di emergenza quali l’acquedotto del Roia, che dovrebbe passare da Cervo per collegarsi con Andora, e la tubazione delle acque reflue da ricondurre poi al depuratore di Imperia. “È molto importante il rapporto con i Comuni limitrofi, perché solo insieme si possono risolvere questi problemi” spiega il sindaco.
“Quello che chiediamo e che per noi è irrinunciabile – prosegue – sono gli spazi dei parcheggi, per cui stiamo valutando un progetto che preveda il ricavo di aree pertinenziali, per le strutture che verranno costruite, anche nel seminterrato nella parte verso il mare. I progetti degli altri Comuni sono già avanzati, Imperia è partita, Andora è pronta e anche Diano Marina. Noi pensiamo che anche con l’aiuto della Regione potremo attivare quanto prima il progetto per arrivare alla cessione delle aree di Rfi. Sarà inoltre necessario ripensare la viabilità di via Nazario Sauro, che dà l’accesso al mare, una strada piuttosto stretta. Dovremo riqualificare questo spazio creando un sottopassaggio in modo da attivare una viabilità a senso unico”.