Riceviamo e pubblichiamo di seguito la nota stampa di Ivan Bracco, capogruppo di Imperia Rinasce.
“Il centenario di Imperia è stata una ricorrenza importante che la città ha celebrato con dei festeggiamenti altisonanti che, a riflettori spenti, hanno lasciato la città esattamente nello stesso stato in cui era prima ma… molto più povera! Sì, perché si è festeggiato senza badare a spese e la realizzazione di due ore di spettacolo è costata in totale 219.092,33 euro: di cui 99.990,00 solo per lo spettacolo del 21 ottobre, 20.920,56 per la realizzazione di un video promozionale, 13.151,60 euro per 400 sedie e 9.100 per affidare a Telenord e Primocanale dei servizi promozionali.
Sono cifre che lasciano basiti per una città delle dimensioni e dei problemi di Imperia che fa cassa grazie a tassa di soggiorno e autovelox. Non uno dei problemi con cui ci scontriamo da mesi è stato infatti risolto: non il traffico che continua a essere caotico, con mezzi che si incastrano nelle rotonde o nei tunnel (entrambi appena riqualificati), non la sanità, non la condizione delle strade, sempre piene di buche, e nemmeno la situazione del teatro Cavour ancora chiuso con grave danno per la cultura.
219.000,00 euro sono tanti e il centenario avrebbe acquistato un senso se fossero stati spesi per la cittadinanza in questo modo, invece, sono diventati l’ennesimo emblema dello spreco e della noncuranza di fronte ai problemi della gente; sono un mortaio sul Tamigi in piccolo perché rientrano ancora una volta in un piano di autocelebrazione che ignora e disattende i problemi dei cittadini nell’ottica, ormai antiquata, del panem et circenses, una politica che nel XXI secolo non dovrebbe più avere ragione di essere”.