Andrea Landolfi, Capogruppo di Avanti con Scajola Sindaco, esprime la propria solidarietà alla consigliera Mameli e rivolge al colonnello Zarbano il seguente j’accuse:
“Apprendiamo con grande stupore la notizia apparsa sulle testate locali circa la richiesta del Consigliere Zarbano alla collega Mameli di fare un passo indietro.
Nell’esprimere la piena solidarietà alla collega Mameli ricordiamo al Colonnello Zarbano che la Democrazia, quella vera, funziona diversamente da come egli la intende e di come desidera esercitarla.
Il ruolo di consigliere comunale è “sacro” ed ancorato a valori istituzionali che non possono venire meno per volere ed opportunità personali di un capogruppo.
Un Consigliere Comunale ha mandato dai propri elettori e solo a loro deve rispondere, ci scusi Consigliere Zarbano, ma la Democrazia funziona così, che Le piaccia o meno.
Se la Sua collega, ora sfrattata, non ha condiviso le Sue personali scelte politiche si faccia delle domande….
È inoltre curioso come sia passato così repentinamente da “sfrattato” a “sfrattante”.
Poco più di un mese fa urlava allo scandalo quando gli chiesero di fare un passo indietro ed ora si immedesima egli stesso in un “carnefice” della politica.
Proponiamo al Consigliere Zarbano di cambiare il nome della Sua lista in Imperia del Padrone.
Le ricordiamo, inoltre, quanto dichiarò a Repubblica quando Le chiesero di fare un passo indietro: “Si separano le persone unite davanti a Dio, figurati se non capisco che si possa cambiare idea in politica”.
Studi di più e si accanisca di meno con chi ha vedute differenti dalle Sue.”