Dopo la conferenza stampa di ieri mattina con il sindaco Gaetano Scullino e l’assessore regionale Marco Scajola sul caso waterfront, oggi è intervenuto l’ex sindaco di Ventimiglia Enrico Ioculano, ribadendo la posizione della precedente amministrazione e le spiegazioni fornite ieri dalla Regione.
“Stiamo assistendo ad uno spettacolo deplorevole – commenta Ioculano – A soffrirne è però la città perché si instaura un clima non sereno per chi vuole investire, visto che si parla del progetto in modo confuso. Questo gioco al massacro non mi piace, di mezzo ci vanno gli investitori e la città. Si sta creando una polemica sul nulla, quando in realtà bisognerebbe avere un atteggiamento di responsabilità nei confronti di chi viene ad investire nella città”.
Nella conferenza di ieri si è ribadito che la Regione Liguria non ha bocciato il progetto e che le comunicazioni avvenute tra i tecnici comunali e quelli regionali hanno avuto come oggetto consigli sulla scelta della via da percorrere, ossia la variante urbanistica e non l’accordo di programma.
Ioculano ha poi spiegato la posizione della precedente amministrazione: “Quello che abbiamo fatto noi è stato approvare un atto di indirizzo politico, votato anche dall’opposizione, che non ha bisogno di pareri tecnici, per dire che il progetto era interessante e per poi avviare la fase amministrativa. Che poi si chiami variante urbanistica o accordo di programma poco importa perché questa polemica non porta da nessuna parte. C’è stata una normale interlocuzione tra gli uffici per capire quelle che erano le possibilità migliori. Questa era una pratica in fase embrionale e decidere il percorso oggi non cambia nulla, non fa perdere tempo e non si può dire che si ricomincia da capo“.
E poi un messaggio per il sindaco Scullino e l’amministrazione: “Invito l’attuale sindaco a non creare polemiche ad arte per poi intestarsi le pratiche, perché a nessuno interessa, l’importante è che vadano avanti. Ci sono tutte le condizioni per farlo senza fare polemiche, che servono solo a far scappare gli investitori. Ora che scelgano quale sia secondo loro il miglior percorso, la comunicazione con la Regione c’è sempre stata e non blocca il progetto, ora si inizia a fare sul serio. Che lo facciano“.