Il commissario ad acta dell’ato idrico imperiese Claudio Scajola interviene sulla vicenda che ha coinvolto il Consorzio Irriguo e Potabile Cipressa e Costarainera e Rivieracqua spa.
“Facciamo chiarezza”, esordisce Scajola. “Cerco sempre di far applicare la legge con l’intenzione di trovare le soluzioni migliori nel rispetto delle parti. Da un lato, il Consorzio Irriguo e Potabile di Cipressa e Costarainera vanta un credito nei confronti di Rivieracqua pari a 517mila euro, cifra che è stata inserita nel piano concordatario di Rivieracqua e che quindi sarà riconosciuta al Consorzio Irriguo e potrà essere liquidata entro la fine dell’anno, solo dopo l’ingresso del socio privato, nel rispetto della par condicio dei creditori. Dall’altro lato, siamo in una situazione in cui il Consorzio continua ad operare e a gestire impianti senza avere alcuna concessione, essendo scaduta da ben 14 anni”.
Questi sono i termini dalla vicenda noti agli uffici. Il commissario ad acta intende far chiarezza sulle diverse valutazioni pervenute e per questo motivo ha convocato una riunione con tutte le parti interessate giovedì 17 ottobre nella sala consiliare della Provincia.
“Tutto ciò avviene nello spirito della massima collaborazione, per giungere alla soluzione migliore. Eventuali diverse interpretazioni sono pure e semplici illazioni”, conclude il commissario ad acta dell’ato idrico imperiese.