“Ancora una volta la direzione della casa da gioco sanremese ricorre alla riduzione del personale, lo strumento più utilizzato nella storia recente del Casinò di Sanremo, per tentare di migliorare l’andamento dei conti”, commenta il PD cittadino in merito al bando ristorazione della casa da gioco.
“In questo caso – continua – l’obiettivo non viene perseguito con l’incentivo all’esodo, modalità utilizzata abitualmente ed a cui si è fatto ricorso ancora nel 2020, anno in cui a seguito di una trentina di esodi il personale è sceso sotto il limite dei 200 dipendenti, ma attraverso un ridimensionamento del budget dedicato al servizio di “ospitalità “per i clienti. In sostanza, in assenza nel bando di una clausola di “salvaguardia dell’occupazione” che obblighi a mantenere i lavoratori in forza, si è lasciato ai partecipanti alla gara il potere di determinare il numero di addetti da utilizzare. Con questo sistema, secondo una stima dei sindacati, una dozzina di lavoratori resteranno a casa. In questo modo la casa da gioco definisce a priori il valore dei servizi destinati ai clienti ospiti in circa €600.000 ogni anno e lascia all’affidatario il compito di tagliare i posti di lavoro. Il vincitore del bando, inoltre, potrà realizzare una propria attività a pagamento accanto ed oltre al servizio gratuito per i clienti. Per sua parte la casa da gioco si riserva di gestire mediante servizi di catering da affidare o ad altri soggetti o anche all’affidatario del servizio ristoro per gli ospiti gli altri ristoranti interni Roof Garden, Biribissi e il bar di Sala Privata”.
“Il PD non può condividere questa scelta della direzione della casa da gioco di attivare una procedura che di fatto “scarica” sui lavoratori il peso di una ristrutturazione che peraltro contiene già in sé gli elementi del suo insuccesso. Dopo molti anni di esodi e di sacrifici ci pare che sia arrivato il momento di salvaguardare l’occupazione ed investire, a partire dalla qualificazione del personale, che rappresenta una risorsa primaria. Forse la nostra maggioranza non si rende conto che questa dinamica di emergenza, che viaggia a colpi di tagli e riduzione degli investimenti, rischia di far passare un’immagine sbagliata della nostra casa da gioco, che sembra essere ripiegata su sé stesa, e di una Città non dinamica e attrattiva. Come è possibile che la Coppa Milano Sanremo di auto d’epoca, dopo l’arrivo sul lungo mare di Sanremo e il termine della gara si trasferiranno tutti a Montecarlo per il Gran galà? Il Pd manifesta tutta la sua solidarietà ai lavoratori che rischiano il posto di lavoro e si impegna a sviluppare un confronto franco e aperto nella Città e per la città”, conclude.