Un incontro cordiale quello avvenuto oggi a margine del convegno sul PNRR ‘Italia Domani’ a Palazzo Ducale tra il ministro Roberto Cingolani e l’assessore regionale Simona Ferro che con le deleghe alla Tutela dei consumatori ed allo Sport è da giorni impegnata sul fronte dei rincari energetici.
“La situazione è drammatica – specifica l’assessore Ferro – il rincaro dell’energia sta colpendo milioni di famiglie italiane che sono costrette a far quadrare i bilanci con molte rinunce che si ripercuotono poi sul sistema economico nazionale, inoltre impianti altamente energivori come le piscine sono a serio rischio chiusura con conseguente grave perdita a livello sociale ed occupazionale. Per questo motivo ho chiesto al ministro Cingolani alcuni minuti per poter parlare con lui che ha immediatamente accettato”.
Al colloquio era presente anche Furio Truzzi che, in qualità di presidente di Assoutenti Liguria, ha parlato in rappresentanza degli utenti liguri provati da questi rincari. Il colloquio ha soddisfatto l’assessore Ferro che commenta: “Ho voluto portare al ministro Cingolani un resoconto della nostra situazione e, sebbene il suo ministero non abbia una competenza diretta, gli ho fatto presente quanto sarebbe utile un intervento congiunto tra MiTE, Mef e Regioni per coordinare un’azione a sostegno di famiglie e imprese. Il ministro si è detto d’accordo e disponibile ad un’azione congiunta spero in tempi brevi”.
Intanto prosegue l’azione a favore di imprese e consumatori da parte dell’assessore Ferro che dopo aver rivolto direttamente al sottosegretario Valentina Vezzali ed al ministro Giorgetti una serie di proposte, oggi ha chiesto al ministro Cingolani il suo coinvolgimento nella partita per abbattere il caro bollette. Le osservazioni e le proposte dall’assessore regionale allo Sport Simona Ferro sono state condivise anche l’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti che ribadisce: “Da tempo segnaliamo l’insostenibilità delle bollette di luce e gas per tutte le attività economiche. È necessario intervenire immediatamente con un supporto di sovvenzione e parallelamente far sì che si possa costruire da un lato una credibile strategia di investimenti, volti in prima misura a ridurre i consumi, razionalizzando gli utilizzi e incentivando la generazione rinnovabile diffusa; e dall’altro – conclude – si faccia il possibile per stemperare le tensioni geopolitiche internazionali, aumentando sia la capacità di estrazione del gas naturale di proprietà italiana, sia il rafforzamento delle pipeline di collegamento, il Tap in primis”.