Si è svolta presso la sala convegni della biblioteca civica Lagorio di Imperia, un importante evento a carattere sociale.
“Il carcere incontra la cittadinanza” è un convegno organizzato dalla casa circondariale di Imperia in collaborazione con il Comune del capoluogo.
Introdotta dalla direttrice della casa circondariale di Imperia Caterina Tancredi, l’appuntamento ha visto l’intervento di docenti e volontari che operano nel carcere e detenuti che hanno condiviso con il pubblico la propria esperienza. Tutto attorno, ad accogliere spettatori e addetti ai lavori nella sala, ci sono i dipinti realizzati durante il laboratorio di pittura e tecniche espressive “SiAmo” condotto dall’insegnante Annalisa Fontanin.
“Nel 2024 appena concluso”, commenta a inizio convegno il sindaco Claudio Scajola, “abbiamo raggiunto un record mai raggiunto di 88 suicidi nelle carceri italiani. Fa riflettere e fa capire in quali condizioni si trovano le nostre carceri. Andando a vedere la storia della carcerazione troppo spesso ci viene da cogliere che siamo andati indietro rispetto agli insegnamenti di Beccaria e quello che dice la Costituzione. La detenzione è strumento di salvaguardia sociale, ma che deve avere il fine di rieducazione e reinserimento. E questi temi non vanno di moda da tanti anni, sia fra chi gestisce la libertà delle persone sia da chi, legislatore o politico, quasi si dimentica di questa realtà”.
“Un altro dato che mi ha colpito è che il 70% dei detenuti è poi recidivo”, prosegue Scajola. “Chi viene inserito nel lavoro invece è inferiore al 3%. Dati che fanno capire come i nostri costituenti avessero già visto quello che deve essere la carcerazione in Italia. Nel carcere di Imperia si nota una profonda differenza fra chi gestisce le case di detenzione e il mondo esterno, che è meno attento. Nel carcere si trova tanta umanità, persone che hanno sbagliato come persone innocenti”.
“Nella nostra scuola”, interviene successivamente Giuseppe Zito, direttore della scuola di Formazione e aggiornamento del Corpo di Polizia e del personale dell’amministrazione penitenziaria ‘Andrea Schivo’, “formiamo, dagli agenti agli ispettori, tutto il personale dell’amministrazione penitenziaria, che ha tante figure professionali all’interno. Assieme alle autorità competenti abbiamo creato questo progetto dove tramite una gara di appalto, delle cooperative possono assumere queste persone, che possono usufruire di misure alternative. Fra le competenze della penitenziaria c’è anche quello che a me piace chiamare ‘della polizia del sociale’, che si occupa del reinserimento delle persone in quelli che sono i ritmi normali e scontati della nostra quotidianità”.
All’evento hanno inoltre partecipato Luigi Romano dirigente scolastico CPIA della provincia di Imperia, Danilo Bonifazio docente del percorso di autodeterminazione, Francesca Rodi referente del programma GOL, Roberto Fresu del SEI CPT e Marco Podestà del Comitato San Giovanni.