Di seguito il resoconto del Consiglio regionale del mattino:
Cantieri sulle autostrade liguri e i rischi di incidenti
Paolo Ugolini (Mov5Stelle) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dal collega del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta di intervenire urgentemente sulla gestione Aspi affinché la rete autostradale ligure venga messa in sicurezza, garantendo standard di qualità sui cantieri capaci di evitare le morti di questi ultimi mesi. Il consigliere ha ricordato che gli incidenti mortali verificatisi da giugno ad oggi sono il dato in proiezione peggiore degli ultimi 5 anni e che tali incidenti si verificano sempre in aree interessate dai cantieri.
L’assessore alle infrastrutture Giacomo Giampedrone ha sottolineato che la competenza, sia per quanto riguarda la sicurezza che la programmazione dei cantieri, è del Ministero delle infrastrutture e, ricordando che dopodomani si riunirà nuovamente il tavolo fra Regione, lo stesso Ministero e società concessionarie della rete, ha aggiunto: «Sarà mia cura sollecitare quanto segnalato circa anche il problema della sicurezza dei cantieri».
Esenzione dal pedaggio autostradale per i Comuni della Val Petronio
Claudio Muzio (FI- Liguria Popolare) ha presentato un’interrogazione in cui ha chiesto alla giunta di ottenere l’esenzione dal pagamento del pedaggio autostradale per i residenti nei Comuni della Val Petronio (Sestri Levante, Casarza Ligure, Castiglione Chiavarese, Moneglia) interessati dalla chiusura continuativa del casello di Sestri Levante fino all’8 maggio prossimo. Muzio ha ricordato che dal 26 aprile il casello di Sestri Levante è chiuso in entrata in direzione Genova per la manutenzione della galleria “San Bernardo”.
L’assessore alle infrastrutture Giacomo Giampedrone ha condiviso le preoccupazioni del consigliere sui disagi provocati dai cantieri e ha ricordato che esiste una richiesta reiterata del presidente Toti in cui si chiede un automatismo nell’applicazione di riduzioni e/o esenzioni totali dei pedaggi e ha ribadito l’impegno della Regione in questo senso.
Requisiti di sicurezza dell’area di costruzione dell’ospedale Felettino
Paolo Ugolini (Mov5Stelle) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dal collega del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta di verificare quanto rilevato da un geologo circa i requisiti di sicurezza dell’area interessata alla costruzione dell’ospedale Felettino. Ugolini ha ricordato che il geologo ha segnalato che l’area presenterebbe rischi potenziali, in quanto il sottosuolo della collina è intagliato e sezionato da due sistemi di frattura attivi.
L’assessore alla protezione civile Giacomo Giampedrone ha illustrato le verifiche effettuate dall’università di Genova sul territorio ligure rilevando che in Liguria non si riconosce la presenza di faglie attive e capaci. L’assessore, rispetto al Felettino, ha specificato: «Le conoscenze non si traducono in una situazione di pericolosità manifesta mentre la locale situazione geologica merita una particolare cura e attenzione negli adempimenti progettuali».
Dotazione di ecografi portatili per le squadre di GSAT
Luca Garibaldi (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dai colleghi della giunta, in cui ha chiesto alla giunta di dotare i gruppi strutturati di assistenza territoriale (GSAT) di ecografi portatili, in modo da poter fare una diagnosi rapida a domicilio. Il consigliere ha rilevato che alcuni interventi avrebbero bisogno di strumentazioni che porterebbero ad un grande risparmio di tempo e ad una maggiore sicurezza.
Il presidente della giunta Giovanni Toti con delega alla sanità ha spiegato: «E’ una proposta da prendere in considerazione anche alla luce del piano strategico che assumerà il Ministero della salute. Secondo i tecnici ci sono potenziali benefici e va valutato il rapporto fra costi e benefici». Toti ha illustrato il servizio attualmente svolto sottolineando, fra l’altro, che questa misura richiederebbe un’adeguata formazione dei medici addetti al ruolo.
Guardia medica nel Tigullio orientale per la Val Petronio
Claudio Muzio (FI- Liguria Popolare) ha presentato un’interrogazione in cui ha chiesto alla giunta la data di riattivazione della guardia medica presso il polo di Sestri Levante e di garantire e rafforzare il servizio anche nel Tigullio Orientale, in particolare per il trattamento economico degli operatori. Muzio ha ricordato che il 2 aprile si è saputo della sospensione del servizio di assistenza nei giorni festivi e prefestivi nei Comuni della Val Petronio.
Il presidente della giunta Giovanni Toti con delega alla sanità: ha ricordato chel’emergenza Covid ha assorbito gran parte del personale medico e infermieristico e che nella Asl4 nessuno medico si è reso disponibile a ricoprire la funzione nonostante la asl abbia incentivato economicamente il ruolo. Toti ha auspicato che l’applicazione del prossimo contratto di lavoro nazionale per i medici possa modificare la situazione e che il Governo adotti regole di ingaggio dei medici del territori più efficaci.
Liste d’attesa malattie no-Covid e sospensione attività ambulatoriali
Su questo argomento sono state presentate tre interrogazioni: una da Davide Natale (Pd-Articolo Uno), e sottoscritta dai colleghi del gruppo, la seconda da Fabio Ugolini (Mov5Stelle), e sottoscritta dal collega del gruppo, la terza da Roberto Arboscello (Pd-Articolo Uno) e sottoscritta dai colleghi del gruppo.
Natale ha chiesto alla giunta i contenuti del piano, annunciato dai dirigenti di Alisa, per combattere il fenomeno delle liste di attesa, che si sono create in conseguenza della sospensione delle visite ambulatoriali e delle operazioni non urgenti.
Ugolini ha chiesto alla giunta di porre rimedio alle lunghe liste di attesa e alla drastica riduzione di tutte le prestazioni sanitarie in Liguria, permettendo, in tal modo, ai cittadini di ottenere, in tempi rapidi e certi, tutte le visite, gli esami e le cure a tutela della salute.
Arboscello ha chiesto alla giunta i dati su eventuali riduzioni di attività di prevenzione e cura e ha ricordato che ALiSa ha dichiarato di avere un piano per ridurre e abbattere le liste di attesa.
Il presidente della giunta Giovanni Toti con delega alla sanità ha precisato:«Ancora oggi lo “screening” esatto delle prestazioni perse sull’intero territorio nazionale è tutto da verificare» e ha spiegato che il recupero delle liste d’attesa fa parte anche del Piano nazionale, che va al di là dei Piani regionali. «È chiaro che abbiamo perso prestazioni, questo vale per tutta Italia, ma nella terza ondata la Liguria è stata sicuramente una delle Regioni che ha avuto il minore fermo delle attività di elezione medica». Toti ha aggiunto: «Il tema delle liste d’attesa non è banale perché si scontra con una capacità produttiva del Sistema Socio Sanitario nazionale». Il presidente ha sottolineato la necessità di una adeguata programmazione sanitaria, una volta superata l’emergenza Covid: «Ripartire con un incremento per smaltire le liste d’attesa, comporterà leggi, organizzazioni e risorse straordinarie, ma se penseremo semplicemente di smontare il sistema Covid per ritornare all’ordinarietà, ci porteremo uno “stock” accumulato di questo anno e mezzo che difficilmente verrà smaltito in un tempo ragionevole».
Cantiere ex Pertùsola – Comune di Lerici
Gianni Pastorino (Linea Condivisa) ha presentato un’interrogazione in cui ha chiesto alla giunta quale autorizzazione gli Enti competenti abbiano rilasciato per procedere agli interventi di scavo nell’area del cantiere ex Pertùsola e la situazione circa le operazioni di bonifica che fanno capo alla Regione. Il consigliere ha ricordato che l’area insiste sul sito di interesse regionale Pitelli e che i Carabinieri Forestali del NIPAAF non avrebbero riscontrato traccia di documenti attestanti le autorizzazioni previste per intervenire.
L’assessore all’ambiente Giacomo Giampedrone, al termine di unalunga e dettagliata risposta, ha spiegato: «Le opere di scavo sono parte di un intervento di adeguamento dell’impianto di trattamento delle acque meteoriche, che è stato autorizzato dall’Autorità di sistema portuale e per il quale non è stato richiesto parere al settore regionale che è competente sui siti contaminati».
Affidamento del contratto di appalto di servizio – CUP Liguria
Gianni Pastorino (Linea Condivisa) ha presentato un’interpellanza in cui ha chiesto alla giunta quali siano le ragioni per cui, attraverso tramite Liguria Digitale, non ha garantito ai lavoratori coinvolti nella procedura gara per l’affidamento del contratto di appalto del servizio CUP Liguria, le medesime condizioni contrattuali e salariali che il precedente rapporto di lavoro prevedeva. Pastorino ha ricordato che la procedura è stata vinta dal Gruppo GPI, e interessa 127 lavoratori e lavoratrici già impegnati da molti anni nelle stesse attività con un contratto di appalto stipulato con Liguria Digitale.
Il presidente della giunta Giovanni Toti con delega alla sanità in una lunga e articolata risposta ha precisato: «Liguria Digitale ha garantito in fase di gara, sta garantendo nella fase successiva all’aggiudicazione e garantirà il livello massimo di tutela ai lavoratori impiegati negli appalti ad alta densità di manodopera e le stesse condizioni contrattuali e salariali previste nel precedente rapporto di lavoro».
Attivazione dei punti di vaccinazione nei luoghi di lavoro
Luca Garibaldi (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dai colleghi della giunta, in cui ha chiesto alla giunta di favorire e attuare il “Protocollo nazionale per la realizzazione dei piani aziendali finalizzati all’attivazione di punti straordinari di vaccinazione anti SARS-CoV-2/Covid-19 nei luoghi di lavoro”. Il consigliere ha ricordato che il protocollo è stato sottoscritto il 6 aprile dai Ministeri del Lavoro, Salute, Sviluppo Economico, Commissario Straordinario emergenza COVID e parti sociali.
Il presidente della giunta Giovanni Toti con delega alla sanità ha risposto: «In seguito alla sottoscrizione del Protocollo nazionale per la realizzazione dei piani aziendali finalizzati all’attivazione di punti straordinari di vaccinazione nei luoghi di lavoro” la struttura commissariale nazionale sta gestendo i rapporti con le aziende che hanno dato la propria disponibilità. La fase operativa del Protocollo – ha aggiunto – sarà, dunque, avviata in coerenza con la programmazione del Piano vaccinale e con la fornitura delle dosi».
Nuovo angiografo dell’ospedale San Paolo Savona
Roberto Arboscello (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, che chiede alla giunta con quali tempistiche è previsto l’adeguamento della sala angiografica, l’installazione e la messa in funzione dell’angiografo presso l’ospedale San Paolo. Il consigliere ha ricordato che dal 2016 oltre 14 mila cittadini hanno firmato una petizione e 26 Comuni hanno sigillato l’istanza di richiesta di un Centro ictus e la fornitura di un angiografo all’ Ospedale San Paolo di Savona.
Il presidente della giunta Giovanni Toti con delega alla sanità in una dettagliata risposta circa l’iter dell’acquisizione della nuova apparecchiatura, ha illustrato il cronoprogramma che prevede per il 15 giugno la consegna e il posizionamento dell’angiografo e l’avvio delle attività fino al collaudo. «La messa in funzione – ha concluso – è prevista entro il 16 luglio 20201, salvo variazioni in corso d’opera».
Unificare il sistema informatico del CUP Liguria.
Stefano Balleari (FdI) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dai colleghi del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta di attivarsi affinché anche presso le farmacie aderenti al servizio Cup della Liguria si possano effettuare prenotazioni presso tutte le strutture del Servizio sanitario regionale. Il consigliere ha rilevato che il cittadino che si reca presso una farmacia aderente al servizio Cup, può solamente prenotare una visita nella propria Asl di appartenenza.
Il presidente della giunta Giovanni Toti con delega alla sanità ha risposto: «La richiesta potrebbe essere attuata da Liguria Digitale fornendo supporto alla riprogettazione tecnica e organizzativa del servizio, che tutte le asl dovranno affrontare. Apriremo, dunque, una valutazione e un confronto per arrivare a questo tipo di fornitura».
Centro trapianti di fegato dell’ospedale Policlinico San Martino
Ferruccio Sansa (Lista Ferruccio Sansa presidente) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dai colleghi del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta quanti interventi chirurgici già programmati sono stati rinviati per consentire la nuova attività di trapianti nel Policlinico San Martino e se siano già state avviate le procedure per assumere nuovi infermieri per l’attività delle altre sale operatorie. Sansa ha rilevato che, nonostante la pandemia abbia rallentato le attività ospedaliere, è stata riaperta l’attività del centro trapianti di fegato.
Il presidente della giunta Giovanni Toti con delega alla sanità ha risposto: «Non è stato rinviato alcun intervento programmato. Le procedure per l’assunzione di nuovi infermieri sono state avviate e, nello specifico, sono in corso le visite assunzionali».