“La raccomandazione trasmessa alle Asl è di dare precedenza per le liste di riserva ai caregiver dei soggetti fragili, con modalità di chiamata individuate dalle singole aziende sanitarie. In base ai dati dei primi mesi di vaccinazione, Alisa ha stimato un rischio massimo del 4% di somministrazioni giornaliere che possono essere riprogrammate a seguito di defezioni”. Lo ha detto il presidente e assessore alla sanità di Regione Liguria Giovanni Toti questa mattina in Consiglio regionale, rispondendo a un’interrogazione in merito.
“La lista di riserva – ha precisato – può essere completata anche con le prime somministrazioni del giorno successivo nel caso non si riesca il giorno stesso, rispettando ovviamente il limite di conservazione dei vaccini. Il numero di disdette comunque fino ad ora non è particolarmente significativo, se si eccettuano i giorni immediatamente successivi alla temporanea sospensione di Astrazeneca”.
In aula il presidente, rispondendo ad un’altra interrogazione, è intervenuto anche sull’hub vaccinale della Fiera di Genova che “è stato concesso in comodato gratuito per il momento fino al prossimo ferragosto, salve eventuali proroghe. Gli unici costi sostenuti sono relativi all’installazione dei box e alla logistica, oneri che ci sarebbero stati per qualsiasi altra struttura – ha detto ancora Toti -. In particolare, la previsione di spesa fino a ferragosto è di 10.800 euro per il funzionamento del padiglione, 115mila euro per l’allestimento dei box, 110mila per i servizi informatici, 43mila per segnaletica, parcheggi e stand informativi”.
“La vaccinazione dei soggetti inclusi nelle categorie dell’ultravulnerabilità e della disabilità – ha detto ancora – procede secondo quanto previsto dall’ordinanza del Commissario Figliuolo, in parallelo con gli ultraottantenni. Difficile dire quando sarà completata la vaccinazione dei prenotati, ma due giorni fa le prime dosi somministrate erano al 41%. Le squadre impegnate sul territorio per le vaccinazioni a domicilio da ieri sono salite a 37”.