Oggi, i microfoni di Riviera Time hanno sfidato il maltempo per recarsi nella caratteristica quanto storica cittadina di Taggia dove, tra palazzi di pietra e blasoni nobiliari sparsi un po’ ovunque, il Medioevo sembra essere ancora presente; qui, la guida Raffaella ci illustrerà i collegamenti tra le principali attrattive storiche.
A partire dal magnifico crocefisso d’avorio dal valore inestimabile, inizialmente concesso in comodato d’uso dagli Spinola per poi essere acquisito per usucapione, alla Madonna del Rosario dipinta su lavagna e un tempo appesa per le strade tabiesi, sono innumerevoli i tesori contenuti all’interno dell’Oratorio della Santissima Trinità, vicino al ponte romano.
Inoltrandosi nei carruggi, si giungerà alla storica via San Dalmazzo, dalla quale si può transitare attraverso il cancello delle antiche mura, fino alla chiesa di Santa Maria del Canneto: oltre a essere inquantificabile dal punto di vista architettonico, fu anche il monastero dove, tra il IV e il V secolo, fu selezionata la mitica oliva taggiasca. Proprio a due passi, troviamo il primo cimitero della città dopo l’editto di Saint-Cloud, poco più in là villa Ruffino.
Quest’ultima appartenne, dopo una lunga e sfortunata serie di vicissitudini, proprio a Giovanni Ruffino, visionario scrittore membro della Giovine Italia, oggi raffigurato su una facciata dell’obelisco di piazza Eroi Taggesi, meta finale del nostro tragitto.